«Unione con Fermo? Partire dalla gestione del servizio rifiuti». Ciarrocchi: «Assurdo, in alcune strade noi competenti su un lato e loro sull’altro»

«Unione con Fermo? Partire dalla gestione del servizio rifiuti». Ciarrocchi: «Assurdo, in alcune strade noi competenti su un lato e loro sull’altro»
«Unione con Fermo? Partire dalla gestione del servizio rifiuti». Ciarrocchi: «Assurdo, in alcune strade noi competenti su un lato e loro sull’altro»
di Chiara Morini
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Domenica 21 Gennaio 2024, 02:05 - Ultimo aggiornamento: 11:08

FERMO - Rifiuti, aree verdi, bandiere e molte altre idee per il 2024 del settore Ambiente di Fermo. L’assessore Alessandro Ciarrocchi ha le idee chiare e dice che innanzitutto si dovrà «migliorare la percentuale di raccolta differenziata, ormai stabile sopra al 65%, ma non ancora soddisfacente per quel che concerne la collaborazione del cittadino al bene comune. Sono ancora troppi gli abbandoni in città, un malcostume che rischia di deturpare l’immagine e rovinare il lavoro quotidiano dei fermani virtuosi (per fortuna tanti) che con la loro attenzione fanno raggiungere, in alcune zone, l’80% di differenziazione.

Una sfida difficile, anche perché, pur con associazioni che si impegnano per sensibilizzare, ci sono ancora coloro che abbandonano rifiuti nelle scarpate laddove non ci sono le telecamere.

E’ una sfida difficile, ma dovremo costruire sempre più una mentalità di rispetto dell’ambiente e del territorio. Da parte nostra il primo passo sarà dotare la città di sistemi di raccolta sempre più agevoli e tali da “premiare” i cittadini più collaborativi, ma anche sanzionare i responsabili e soprattutto riprendere un’importante campagna di sensibilizzazione nelle scuole e nei centri sociali della città ora che sono definitivamente finite le limitazioni imposte dalla pandemia».

L’unità

L’amministrazione comunale promette un ulteriore impegno per dotare la città di sistemi di raccolta sempre più agevoli e premianti. E a proposito di raccolta, l’assessore Ciarrocchi non manca di toccare l’argomento unificazione dei comuni di Fermo e Porto San Giorgio, parlando però di unificazione dei servizi: «Si parla tanto dell’unificazione delle due città, io non voglio entrare nel merito della questione “politica”, che indubbiamente sconta immanenti benefici ma che deve tener conto della forte identità delle due città: dal mio punto di vista dico solo che si dovrebbe programmare un’unificazione di servizi, partendo magari proprio dalla raccolta dei rifiuti. Appare paradossale che sulla stessa strada, nelle zone di confine tra le due città (si veda per esempio Salvano) Fermo raccoglie i rifiuti su un lato della carreggiata e Porto San Giorgio sull’altro». Il confine tra le due città, cade lungo la strada e Ciarrocchi aggiunge che «l’unificazione dei servizi porterebbe a un efficientamento dei risultati e una riduzione dei costi». Sfalci di verde, pulizia della spiaggia, unico ecocentro, sono alcune delle ipotesi fatte da Ciarrocchi.

Le sperimentazioni

In campo sono state messe altre sperimentazioni, su tutte si ricordano, per esempio, la casa dell’acqua o il centro del riuso, fino all’Ecoday e al Green Loop. L’assessore Ciarrocchi ricorda il costante impegno per «le aree verdi cittadine, parchi urbani compresi, come quelli del duomo, della Mentuccia, della Rimembranza, di Villa Vitali, del Cugnolo, e molti altri». E qui elenca diverse di queste strutture, tra le quali si ricorda in particolare quella in via di completamento all’ex campo sportivo Gazzoli nel quartiere Santa Caterina. Nel 2023 è stata data attenzione al progetto RiPartyamo, con il Wwf: qui al centro dell’azione la cura dello spazio naturalistico di Casabianca (fratino) e di quello di Marina Palmense, su cui si attende il risultato del bando Iti urbani che potrebbe portare 300mila euro. Tante le altre idee, come l’intenzione di ottenere, oltre a quella blu, anche la bandiera gialla per la mobilità dolce e l’idea di un cimitero per animali domestici da affezione. «Ne abbiamo parlato con alcuni colleghi di giunta. Molte persone si legano all’animale di compagnia e soffrono al distacco. Vorremmo consentire ai proprietari di continuare a coltivare il ricordo in un luogo speciale».

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