Porto San Giorgio, protesta sul lungomare contro il taglio di 53 tamerici. «Paghiamo milioni per avere 50 parcheggi»

Porto San Giorgio, protesta sul lungomare contro il taglio delle tamerici. «Paghiamo milioni per un'opera brutta»
Porto San Giorgio, protesta sul lungomare contro il taglio delle tamerici. «Paghiamo milioni per un'opera brutta»
di Serena Murri
3 Minuti di Lettura
Lunedì 3 Aprile 2023, 02:55 - Ultimo aggiornamento: 11:20
PORTO SAN GIORGIO - Cinquantatré tamerici in cambio di cinquanta posti auto. Il comitato torna alla carica e questa volta è sceso in strada, ieri sul lungomare Gramsci sud, per sensibilizzare la cittadinanza. In tanti si sono fermati sotto al gazebo del comitato, dove svettavano le proiezioni (rendering) di quello che dovrebbe essere il lungomare secondo il comitato, con più verde e più spazio per i pedoni ma anche l’immagine del lungomare che loro escludono e cioè quella con la doppia fila di parcheggi, ad est e ad ovest. In tanti hanno firmato la petizione. 



«Siamo stati dal sindaco varie volte - ha spiegato Luca Romanelli- abbiamo chiesto di vedere la prima versione del progetto esecutivo. C’è stata la possibilità di farlo, quindi ci sono stati contatti continui con l’ente. Per cui, da parte nostra non c’è stato nessun atteggiamento di tipo polemico o pregiudiziale nei confronti dell’amministrazione». «Noi siamo qui ad argomentare su dei fatti. Non abbiamo nessuna agenda politica. Vogliamo solo attirare l’attenzione della gente sul fatto che spenderanno milioni per realizzare un progetto insoddisfacente, brutto in controtendenza rispetto a tutte le progettazioni che si stanno facendo sul lungomare e sul litorale a cominciare dal Parco del Mare di Rimini».

Merce di scambio?
 

Le Tamerici non possono essere merce di scambio per fare posti auto. «Qui invece, assurdamente si propone di tagliare 53 piante che non sono affatto a fine vita, poiché stanno per fiorire nuovamente, per far posto a 50 parcheggi quando siamo in una zona, questa dell’ex mercato ittico e del depuratore che sarà soggetta presto ad una riqualificazione urbanistica, dove si potranno reperire centinaia di parcheggi. Noi più volte abbiamo sottolineato che i parcheggi non vanno fatti sul lungomare ma vanno fatti in apposite zone, disponibili sia a nord presso il grattacielo che a sud, dove vanno inserite delle aree di scambio in cui la gente possa lasciare la macchina per prendere biciclette e bici elettriche, monopattini o auto elettriche dato che rimane il senso unico sul lungomare. Quest’organizzazione della mobilità ha perfettamente senso ed è perfettamente in linea con tutto quello che si sta mettendo in campo in tutta Italia e tutta Europa».

Quando l’amministrazione dice che le Tamerici verranno ripiantate, sta dicendo il falso perché oltre ad essere contrario al regolamento comunale sul verde, è inattuabile sia dal punto di vista temporale, perché bisognerebbe creare dei vasconi che ostacolerebbero la progettazione e con costi elevati, e si nasconde alla città che queste piante verranno tagliate per ripiantarne altre di altra specie...

Se si creano le condizioni infrastrutturali perché ci si muova a piedi e in bici, la gente non userebbe l’auto e il fabbisogno di parcheggi sarebbe inferiore. Invece qui, si sta pensando esattamente il contrario».

© RIPRODUZIONE RISERVATA