Porto San Giorgio, indagini della polizia
sull'attività dei distributori di volantini

Porto San Giorgio, indagini della polizia sull'attività dei distributori di volantini
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Mercoledì 8 Aprile 2015, 22:06 - Ultimo aggiornamento: 9 Aprile, 09:59
PORTO SAN GIORGIO - Contratti di lavoro border line, sospette irregolarità nell'utilizzo della manovalanza. Forse anche caporalato. La polizia stradale di Fermo vuole vederci chiaro. Dunque non solo incidenti e sinistri per loro. In queste ore, infatti, gli agenti al seguito del comandante Marcello Ioannone hanno avviato le indagini per fare luce sulla regolarità contrattuale di alcuni indiani dediti alla distribuzione di materiale pubblicitario nelle case e sulle auto dei sangiorgesi.

E tutto nasce da un controllo di routine. Nell'ambito di un consueto pattugliamento del territorio, la Stradale ha, infatti, proceduto all'identificazione di tre cittadini di origine indiana verificando anche la loro posizione sul territorio italiano, risultata in regola. Ma visto che quei tre ragazzi sono stati sorpresi mentre erano intenti a distribuire volantini pubblicitari, sono scattati anche gli accertamenti per appurare la regolarità della loro attività. E a destare qualche sospetto sono state proprio le spiegazioni fornite dai tre agli agenti in merito alla loro occupazione. E così la macchina investigativa si è immediatamente attivata. Con ogni probabilità da qui a brevissimo, nelle sue indagini, la polizia chiederà ausilio e supporto anche all'ispettorato del lavoro per un approfondimento a quattro mani che potrebbe alzare il sipario su un possibile fenomeno di sfruttamento della manodopera lavorativa in un sottobosco occupazionale davvero difficile da scandagliare. La polizia stradale vuole vederci chiaro e capire se quei giovani siano o meno vittime di una sorta di caporalato, ossia di sfruttamento illegale di manodopera lavorativa. Da un primo screening delle divise, le ditte che si occupano della distribuzione di materiale pubblicitario nel Fermano sarebbero regolarmente iscritte agli appositi registri. Il nodo potrebbe invece essere rappresentato dalla paga elargita ai lavoratori. Sarà dunque la polizia stradale di Fermo, con in testa il comandante Ioannone, in sinergia con l'ispettorato del lavoro, a fare chiarezza su una vicenda che si concretizza praticamente ogni giorno nelle cassette della posta e nei parabrezza delle auto di tutti i sangiorgesi, e più in generale dei Fermani, riempiti, a volte addirittura intasati, da fogli, volantini, depliant e giornali con offerte commerciali e promozioni. La Stradale continua comunque anche la sua attività di controllo e costante monitoraggio del territorio per contrastare altri preoccupanti reati, come furti nelle abitazioni e nelle auto o atti vandalici
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