Respinto dal Tar il ricorso di Ottima, il sindaco di Porto San Giorgio Vesprini rilancia: «Adesso il servizio in house con la Sgds»

Respinto dal Tar il ricorso di Ottima, il sindaco di Porto San Giorgio rilancia: «Adesso il servizio in house con la Sgds»
Respinto dal Tar il ricorso di Ottima, il sindaco di Porto San Giorgio rilancia: «Adesso il servizio in house con la Sgds»
di Serena Murri
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Giovedì 15 Febbraio 2024, 02:25 - Ultimo aggiornamento: 12:10

PORTO SAN GIORGIO -Pubblica illuminazione, il Tar ha respinto il ricorso della ditta Ottima. Si è aperto così un nuovo scenario per il Comune che potrà concentrarsi e programmare il futuro della città a partire da infrastrutture importanti come quella dell'illuminazione pubblica, particolarmente problematica e obsoleta in città, caratterizzata da un numero imponente di punti luce e da diverse problematiche che si sono susseguite negli ultimi anni per il sistema datato. Il Comune ha dunque ottenuto dalla giustizia un’altra sentenza favorevole.

I particolari

La prima sezione del Tar ha respinto il ricorso presentato da Ottima relativo al contenzioso.

Nella sentenza sono stati dichiarati irricevibili il primo e improcedibili il secondo e il terzo ricorso per motivi aggiuntivi. «Irricevibile e improcedibile» è stato anche ritenuto il ricorso incidentale proposto da Menowatt. «Il Comune si è liberato da questa lunga e tortuosa vicenda - ha spiegato il dirigente dell’Ufficio Legale Carlo Popolizio - . Può così tornare a programmare come e quando realizzare una migliore rete di pubblica illuminazione. L’accaduto ha più volte investito la magistratura amministrativa. Il Comune, in origine, aveva pensato di affidare tramite un project financing ventennale di circa 10 milioni di euro la gestione in concessione ventennale della rete di pubblica illuminazione». La vicenda è stata travagliata. Dopo l’iniziale aggiudicazione a Menowatt con un ribasso dell’1% Ottima impugnò gli atti davanti al Tar arrivando ad ottenere l’annullamento e quindi l’aggiudicazione a suo favore. Tra successivi esercizi di prelazione, ricorsi e una impugnazione incidentale si è arrivati al Tar delle Marche. «Il Comune, - ha rimarcato il sindaco Valerio Vesprini - stanco di queste schermaglie, ha quindi motivatamente deciso di revocare la gara e difendersi nel contenzioso che da anni blocca le legittime aspettative dell’ente. All’avvocato Maurizio Discepolo va il mio pieno ringraziamento: è riuscito ad ottenere una vittoria su tutta la linea». Il sindaco ha valutato come estremamente importante l’esito positivo della vicenda: «Il Comune era finito in un pantano, adesso ne è uscito ed è libero di scegliere. Tenendo conto dei disagi cronici della rete di pubblica illuminazione subiti dai cittadini, la scelta politica che abbiamo intrapreso è quella di un’altra strada, ovvero efficientare la rete e impianti di calore attraverso un unico progetto con l’obiettivo di affidarlo in house alla Sgds Multiservizi».

Gli sviluppi

Per Vesprini «questa sentenza attesta ulteriormente la bontà della scelta coraggiosa e responsabile della maggioranza. Abbiamo completamente abbandonato il project financing che parlava solo di illuminazione. Era stato peraltro concepito dalla passata amministrazione in tempi e contesti ormai superati. Oggi le esigenze sono cambiate, la gestione che immaginiamo include anche il ricorso al fotovoltaico».

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