Porto San Giorgio, entra in Fdi e perde il posto da assessore. Il sindaco Vesprini silura il suo vice Salvatelli: «Farò i miei passi»

Porto San Giorgio, entra in Fdi e perde il posto da assessore. Il sindaco Vesprini silura il suo vice Salvatelli: «Farò i miei passi»
Porto San Giorgio, entra in Fdi e perde il posto da assessore. Il sindaco Vesprini silura il suo vice Salvatelli: «Farò i miei passi»
di Serena Murri
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Domenica 1 Ottobre 2023, 04:20 - Ultimo aggiornamento: 2 Ottobre, 15:18

PORTO SAN GIORGIO -  Il sindaco Valerio Vesprini ha silurato il suo vice sindaco Lauro Salvatelli. Entra in giunta per Marco Tombolini. A renderlo noto alla stampa, il sindaco Valerio Vesprini, venerdì in tarda serata, dopo aver firmato l’atto ufficiale. Decisione che Vesprini ha definito «una scelta dettata dal venir meno, nell’ultimo periodo, del fondamentale rapporto di fiducia.

Il 24 settembre ho appreso dalla stampa la notizia dell’ingresso ufficiale di Salvatelli in Fratelli d’Italia, una sua volontà maturata e adottata senza alcuna condivisione con me e con la Giunta.

Pur legittimo in relazione alla libertà di azione politica e di espressione democratica del singolo, tale comportamento ha compromesso in modo irrimediabile il necessario rapporto fiduciario alla base delle deleghe conferite, minando al contempo le fondamenta della scelta operata all’inizio del mandato amministrativo che aveva condotto alla nomina dello stesso assessore quale vice sindaco. Sono seguiti giorni di riflessione che hanno rafforzato la mia percezione dei fatti e portato ad un confronto che ha scaturito questa decisione». 


Le deleghe


Venerdì, in serata, il sindaco, in occasione di un incontro, ha espresso la volontà di attribuire le deleghe al professor Marco Tombolini, ventiseienne consigliere comunale uscente della lista “Insieme” che ha accettato l’incarico «con entusiasmo e gratitudine». A Tombolini saranno assegnate le deleghe di: sicurezza, viabilità, servizi cimiteriali, mobilità dolce, trasporti, personale (originariamente del primo cittadino), istruzione e politiche giovanili (queste ultime precedentemente affidate all’assessore Lanciotti). All’assessore Fabio Senzacqua è stata attribuita la carica di vice sindaco. Torna alla competenza del sindaco, la delega relativa ai lavori pubblici. In consiglio comunale, ci sarà la surroga con l’ingresso di Caterina Donati (gruppo Insieme). Non un fulmine a ciel sereno, secondo i ben informati, l’esistenza di qualche frizione tra sindaco e vice c’era da tempo.

Salvatelli è apparso sereno dichiarando: «Ho appreso questa notizia dalla stampa. Farò i miei passi. Ci tengo a fare chiarezza coi cittadini che sono sicuro, dai messaggi e dalle telefonate che sto ricevendo, si aspettano una motivazione reale» e convocherà, nei prossimi giorni, una conferenza stampa.

Non essendoci motivazioni legate all’operato di Salvatelli, la questione della tessera sembrerebbe di più un pretesto per dargli il ben servito. In ogni caso, le motivazioni ufficiali, non sembrerebbero essere sufficienti per una scelta di tale peso, a poco più di un anno dal voto. Senza contare che anche Marco Tombolini, come altri all’interno della compagine, è un sostenitore dello stesso partito politico di Salvatelli. Tanti i cantieri partiti con Salvatelli, il più recente la scorsa settimana in viale dei Pini e tanti altri progetti importanti che stanno per decollare, di cui il mercato coperto e il lungomare.

Salvatelli, come noto, politicamente proveniva dall’amministrazione Agostini, del quale è rimasto grande amico. Dopo le elezioni 2022, non si potevano ignorare le 226 preferenze di Salvatelli, voti suoi e non il frutto di «ticket» combinati ad altri nomi. Non rimane da chiedersi, a chi può giovare -sul piano politico- questo capovolgimento dei ruoli e chi avrà maggiori vantaggi da questa estromissione. Per il momento, un assessorato importante come i lavori pubblici torna nelle mani di Vesprini che avrà al suo fianco, come vice Senzacqua.
 

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