Porto S.Giorgio, Loira striglia le Ferrovie
I sottopassi in centro cadono a pezzi

Porto S.Giorgio, Loira striglia le Ferrovie I sottopassi in centro cadono a pezzi
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Lunedì 4 Maggio 2015, 21:45 - Ultimo aggiornamento: 5 Maggio, 10:08
PORTO SAN GIORGIO - I sottopassi perdono pezzi. E il sindaco dichiara guerra alle Ferrovie chiamandole a intervenire immediatamente. "Da anni le Ffss sono in pressing sul Comune per l'abbattimento delle piante troppo vicine ai binari. Ma il vero problema per l'incolumità pubblica arriva dai sottopassaggi", le parole infuocate del primo cittadino mentre palleggia a fatica tra le mani i due pezzi di cemento staccatisi dal sottopasso di via Oberdan il primo maggio. Il primo, infatti, pesa 1,9 chili, il secondo addirittura 3,6 chili.

"Dal 2008 siamo messi sotto pressione dalle Ffss per eliminare quello che loro considerano un pericolo per la pubblica incolumità, ossia le piante lungo viale Cavallotti che non rispettano distanze di legge dai binari. Pretendono un pedissequo adeguamento a una norma molto più recente rispetto alla vita di quegli alberi e che comporterebbe lo stravolgimento radicale della natura e dell'essenza della nostra città. Non ci siamo limitati ad opporci politicamente o da un punto di vista ambientale. Abbiamo contestato in fatto e in diritto, anche sulla retroattività della normativa sugli alberi che fino ad oggi non hanno mai costituito un pericolo per la pubblica incolumità né tantomeno, aspetto che sta particolarmente a cuore alle Ferrovie, all'interruzione del servizio. Da anni, invece, noi contestiamo e sollecitiamo l'intervento delle Ffss sui sottopassi che, invece, quelli sì, rappresentano un pericolo. E ci sono anche le prove. Già il 26 giugno 2012 il dirigente comunale ha scritto alle Ffss facendo presente che i sottopassi non reggono strutturalmente, dalla massicciata ci sono infiltrazioni probabilmente nocive perché di dubbia provenienza, ossidazioni, c'è amianto nel sottopasso di via Filzi su cui si è intervenuto solo con una superficiale e inefficace verniciatura. E così eccoci arrivati a sfiorare la tragedia: nella mattinata del primo maggio, con migliaia di persone a passeggio, due blocchi di cemento, uno di 3,6 chili e un altro di 1,9 chili, sono crollati a terra. E' evidente il rischio che si è corso. Solo per pura fatalità non si è verificata una tragedia. Per questo ho scritto alle Ffss, e per conoscenza alla prefettura che si è interessata del nodo piante, sollecitandole a intervenire immediatamente per mettere in sicurezza i sottopassi. E si sappia che dopo quella missiva del 2012, in diverse altre occasioni abbiamo richiesto lavori sui sottopassaggi, l'ultima proprio il 24 marzo quando l'assessore ai Umberto Talamonti, nel corso di un sopralluogo congiunto sulle piante, ha accompagnato i rappresentanti delle Ferrovie nei sottopassi. E non è la prima volta che crolli del genere si verificano, con i nostri dipendenti chiamati a rimuovere materiali pericolanti. Sulle piante stiamo facendo la nostra parte, abbiamo un agronomo, siamo in campo con manutenzioni e potature però i pericoli per la pubblica incolumità sono altri".

"A distanza di meno di due anni - rimarca Talamonti - si è verificato un altro crollo di materiale strutturale dell'impalcato del sottopasso di via Oberdan. I sottopassi e le recinzioni rappresentano un continuo pericolo per la loro situazione precaria e di cattiva manutenzione. Inoltre, come già precedentemente rilevato, sussiste la presenza di materiale contenente fibre d'amianto sul sottopasso di via Filzi e ad oggi non risolto in modo definitivo. La popolazione è soggetta ad un continuo rischio per l'incolumità"
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