PORTO SAN GIORGIO Uno dei crimini più odiosi, il raggiro di un’anziana di oltre 90 anni. Ma stavolta gli autori della truffa sono stati smascherati e il bottino recuperato. In azione la Squadra Mobile di Fermo in collaborazione con la Polizia stradale di Caserta: individuati e arrestati i due giovani che l’altra mattina avevano messo a segno il colpo.
La ricostruzione
Tutto è partito da una telefonata che la donna, 91 anni, ha ricevuto intorno alle 11,30 da un fantomatico maresciallo dei carabinieri: le segnalava che la figlia era rimasta coinvolta in un grave incidente stradale a Roma e che, al momento, si trovava in tribunale.
Così, intorno a mezzogiorno, la donna ha consegnato il denaro a un ragazzo che si era presentato sotto la sua abitazione. L’anziana donna, sotto choc, ha poi chiesto aiuto alla sua vicina per farsi assistere, preoccupata della sorte di sua figlia. Solo al rientro del figlio della signora, che ha ricevuto anche una seconda chiamata da parte del finto militare, si è scoperto il raggiro e sono state chiamate le Volanti della polizia. Un lavoro rapido, che ha permesso l’individuazione della targa dell’auto utilizzata per commettere il colpo con l’allarme lanciato in tutta Italia: la vettura è stata segnalata in transito lungo l’A1 in direzione sud. Qui una pattuglia autostradale di Caserta è riuscita a bloccarla.
L’abitacolo
All’interno due campani, di 25 e 30 anni, già condannati in via definitiva per rapina e altri reati contro il patrimonio: sono stati trovati in possesso di una somma di denaro corrispondente a quella denunciata dall’anziana signora. E’ bastato poco, controllando gli ingressi in autostrada, stabilire che fossero loro gli autori della truffa. I due, su ordine della Procura di Caserta, sono stati arrestati in flagranza di reato per truffa aggravata nei confronti di persona anziana.