Nuove sfide per il 2024, le chiusure dei negozi allarmano il commercio: attività in calo del 5% nell'Elpidiense, tiene Porto San Giorgio

Nuove sfide per il 2024, le chiusure dei negozi allarmano il commercio
Nuove sfide per il 2024, le chiusure dei negozi allarmano il commercio
di Sonia Amaolo
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Lunedì 8 Gennaio 2024, 02:15 - Ultimo aggiornamento: 12:19

FERMO Arranca il commercio in tutta Italia e nel Fermano, tra i Comuni più popolosi e con più negozi, a rallentare in particolar modo nel triennio 2019-2022 è l’accoppiata Porto Sant’Elpidio-Sant’Elpidio a Mare, meno male va per Fermo, Porto San Giorgio, Monte Urano e Montegranaro. Questo il quadro nel giorno in cui vanno in archivio le lunghe feste di Natale che, in sostanza, hanno abbracciato il periodo dall’Immacolata a ieri. Un mese di iniziative che hanno spinto anche lo shopping insieme al recente avvio dei saldi. Ma ora arriva il difficile: le feste sono finite e bisogna fare i conti con i costi della vita.  Si tratta di numeri che confermano anche il trend della popolazione, il quale vede meno nati e meno immigrati nel territorio elpidiense. In quanto alle imprese attive al 31 dicembre 2019 risultano: 2.558 a Porto Sant’Elpidio, 1.563 a Sant’Elpidio a Mare, 1.599 a Porto San Giorgio, 3.321 a Fermo, 937 a Monte Urano e 1.324 a Montegranaro. L’anno seguente, ossia il 2020, segna 2.565 imprese attive a Porto Sant’Elpidio, quindi c’è stato un leggero aumento, idem a Sant’Elpidio a Mare che ne registrava 1.576, aumento anche a Porto San Giorgio con 1.611 imprese al 31 dicembre 2020, a Fermo un leggero calo con 3.312 attività, a Monte Urano 927 e a Montegranaro 1.307. I numeri al 2021 segnavano 2.595 imprese attive a Porto Sant’Elpidio, 1.578 a Sant’Elpidio a Mare, 1.608 a Porto San Giorgio, 3.312 a Fermo, 937 a Monte Urano e 1.329 a Montegranaro.

Le cifre

Infine nel 2022 risultavano 2.456 imprese attive a Porto Sant’Elpidio, 1.485 a Sant’Elpidio a Mare, 1.551 a Porto San Giorgio, 3,159 a Fermo, 890 a Monte Urano e 1.275 a Montegranaro. Tirando le somme risulta una variazione percentuale un calo delle attività in tutto il Fermano, una diminuzione del 5,89% a Sant’Elpidio a Mare, del 5,36% a Porto Sant’Elpidio, del 5,02% a Monte Urano, del 4,62% a Fermo, del 4,06% a Montegranaro, meno peggio va per Porto San Giorgio con che segna un – 3.54%, nel male il numero migliore.

Dati della Camera di Commercio.

Le prospettive

Il tessuto economico del Fermano, in tendenza con tutto il Centro Italia ha subito pesantemente negli ultimi anni gli effetti della crisi economica, aggravata dall’emergenza sanitaria, dagli eventi bellici e dalle dinamiche inflazionistiche. Gli indicatori macro-economici di contesto segnalano una ripresa economica che dovrebbe gradualmente determinare, anche a livello locale, quindi nel Fermano, un miglioramento delle condizioni economiche delle attività produttive del territorio e delle famiglie ma le previsioni sul futuro lasciano il tempo che trovano. Per il momento le vendite sono in calo e negli ultimi dodici mesi c’è stato un progressivo rallentamento delle vendite e, dato che stimola una riflessione in più, arretra anche l’e-commerce.

I settori

 

Tiene la grande distribuzione mentre collassa il comparto che insiste su piccole superfici e il commercio elettronico. E, dato allarmante, secondo il Codacons la frenata dei prezzi al dettaglio certificata dall’Istat è un mero effetto ottico dovuto al crollo dei beni energetici, m+entre i listini dei beni più acquistati dalle famiglie continuano a subire rincari sostenuti. Il paniere salva-spesa varato dal Governo non produce gli effetti sperati. A Porto Sant'Elpidio, ad esempio, nell'ultimo consiglio a fine anno si è dibattuto a lungo sulle misure da adottare per sollevare il commercio, con agevolazioni Imu e Tari ma senza misure veramente incisive le aspettative di ripresa appaiono poco credibili.

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