«Suo genero è nei guai»: a Montegranaro la truffatrice si fa consegnare oro e soldi ma poi viene bloccata in tempo

«Suo genere è nei guai»: a Montegranaro la truffatrice si fa consegnare oro e soldi ma poi viene bloccata in tempo
«Suo genere è nei guai»: a Montegranaro la truffatrice si fa consegnare oro e soldi ma poi viene bloccata in tempo
di Pierpaolo Pierleoni
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Giovedì 15 Giugno 2023, 03:50 - Ultimo aggiornamento: 13:09

MONTEGRANARO - «Suo genero è nei guai, ha una multa non pagata da 9mila euro». Con questa scusa un uomo di Montegranaro si è fatto sfilare, da un sedicente esponente delle forze dell’ordine, oro ed oggetti preziosi che teneva in casa, insieme alla tessera bancomat con cui sono stati prelevati 1.250 euro.


Il trucco


Il malvivente si è presentato in casa della vittima ed ha spiegato che sarebbero serviti subito dei soldi per risolvere i problemi del familiare, per un debito da 8.900 euro relativo ad una sanzione pecuniaria.

Temendo per le sorti del genero, il truffato ha accettato di consegnare gli oggetti preziosi in casa, il bancomat con relativo Pin, con cui poco più tardi sono stati effettuati prelievi per 1.250 euro in una banca di Monte San Giusto. Quando la vittima ha compreso il raggiro ed appurato che il familiare non aveva alcun debito da saldare, si è rivolta ai carabinieri della locale stazione.

Le indagini

Le indagini sono partite dalle telecamere di videosorveglianza nella zona, fino ad individuare una Smart che il truffatore ha utilizzato per scappare da Montegranaro. La segnalazione è stata inoltrata in tutta Italia ed ha visto individuare il veicolo, poche ore più tardi, ad Anagni, nel Frusinate, dove la polizia stradale ha fermato una 45enne pregiudicata napoletana. Addosso ed a bordo c’erano ancora tutti i gioielli ed il denaro contante prelevato al bancomat. Ora dovrà rispondere di truffa aggravata. I beni rubati sono stati sequestrati dalla Polstrada di Frosinone ed a breve torneranno al proprietario. L’auto era invece di una società di noleggio, estranea ai fatti. Si continua ad indagare per individuare i complici.


L’Arma di Montegranaro rimarca l’efficace coordinamento interforze che ha permesso di risolvere il caso velocemente. Una volta di più, va raccomandata attenzione per prevenire i raggiri, specie quando qualcuno si qualifica come esponente delle forze dell’ordine senza adeguati distintivi di riconoscimento.

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