A Montegranaro stop all'azienda da 80 posti di lavoro, il sindaco Ubaldi non ci sta: «La verità è un'altra, ecco i motivi del rifiuto»

A Montegranaro stop all'azienda da 80 posti di lavoro, il sindaco Ubaldi non ci sta: «La verità è un'altra, ecco i motivi del rifiuto»
di Domenico Ciarrocchi
3 Minuti di Lettura
Giovedì 12 Ottobre 2023, 03:30 - Ultimo aggiornamento: 13 Ottobre, 07:13
MONTEGRANARO - Stop a 80 nuovi posti di lavoro e una fabbrica che sfuma anche per colpa di una pista ciclabile. Il caso, sollevato dal Gruppo Ciabocco di San Ginesio, c’è. Anzi, no. A rimarcarlo il sindaco Endrio Ubaldi, direttamente chiamato in causa dallo stesso imprenditore Federico Ciabocco, l’assessore all’Urbanistica Lucio Melchiorri che ha seguito la vicenda e quello ai Lavori pubblici Giacomo Beverati, già membro della giunta Mancini alla quale fa riferimento lo stesso industriale. 


Il periodo


La replica parte dalla tempistica della protesta, visto che «dopo oltre un anno e mezzo da quell’11 marzo 2022, quando il Comune comunicava alla ditta l’impossibilità della trasformazione delle particelle di proprietà agricola in quelle a destinazione produttiva insalubre, si torna a parlare della questione, fornendo tra l’altro numeri a noi del tutto sconosciuti. Non vorremmo, insomma, che fosse stata una polemica alimentata ad arte. Qualche giorno fa in Consiglio si parlò del trasferimento di un’azienda montegranarese in un Comune confinante, una vicenda che può aver stimolato questo intervento».

Ma il sindaco sottolinea di non essere sorpreso più di tanto: «Viene affermato che il sottoscritto ai tempi della giunta Mancini si sarebbe dimostrato interessato a quanto richiesto. Peccato che già nel febbraio dello scorso anno, dopo 4 mesi dal mio insediamento, la ditta aveva inviato la richiesta di variante per conoscenza anche alla consigliera di minoranza Ediana Mancini. Penso che non serva aggiungere altro. Giova ricordare che la stessa azienda è proprietaria di diversi lotti edificabili per circa 3 ettari, proprio al confine con l’area agricola in questione, che è sottoposta a vincolo paesaggistico. Inoltre nel Prg è scritto che “in particolare sono escluse le industrie insalubri, pericolose o comunque nocive per le quali è o sarà prevista una collocazione nel contesto del territorio e verrà stabilita una precisa normativa, al fine di salvaguardare l’ambiente o danni per persone o cose».


Il paragone


«A fronte di ciò - ribadiscono sindaco e assessori - l’amministrazione, alla quale Ciabocco aveva parlato di un possibile numero di 15 persone occupate nell’industria di produzione di asfalti e calcestruzzi (cifra ben diversa dalle 80 di cui si parla) già entro 29 giorni dalla richiesta formalizzò il proprio diniego».

Le motivazioni del mancato accoglimento, del quale la minoranza fu informata un anno e mezzo fa in Consiglio, parlano degli intendimenti dell’amministrazione per valorizzare territorio e paesaggio, insieme a quelli di realizzare una pista ciclabile, tutelando a livello turistico e culturale il Lungochienti.

Inoltre si considera perlomeno irrituale «che chi ha notevoli volumetrie già a destinazione produttiva, chieda una variante per una restante parte da agricola a produttiva: ma non saranno delle polemiche interessate a mettere in cattiva luce l’operato della nostra amministrazione, impegnata anche a tutelare la viabilità, che rischierebbe di essere gravemente compromessa dalle betoniere e dal traffico pesante». Ubaldi ricorda che da quando è sindaco la Tod’s ha acquistato circa 15 ettari di terreno a Piane di Chienti, Poltrona Frau portato un ramo delle proprie produzioni a Montegranaro, ed è stato anche rilasciato un permesso a costruire convenzionato con approvazione in Consiglio nel luglio scorso, per circa 1.300 mq di superficie, «con altre interessanti situazioni che sono in continua evoluzione».


La chiosa


«Qui - conclude - stanno investendo imprenditori provenienti dall’estero e da altri Comuni. Per questo rassicuriamo tutti coloro che hanno voglia di puntare sul nostro Comune: da noi troveranno la massima attenzione e disponibilità».

© RIPRODUZIONE RISERVATA