Turismo lento, che passione: parte da Montegiorgio un circuito di 70 km sulle tracce di San Francesco

Turismo lento, che passione: parte da Montegiorgio un circuito di 70 km sulle tracce di San Francesco
Turismo lento, che passione: parte da Montegiorgio un circuito di 70 km sulle tracce di San Francesco
di Marina Vita
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Giovedì 11 Aprile 2024, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 11:29

MONTEGIORGIO Dieci Comuni per realizzare insieme un Cammino francescano nella terra dei fioretti, a cavallo tra le province di Fermo e Macerata. E' stato firmato a Montegiorgio, che del progetto è Comune capofila, un protocollo d’intesa tra i sindaci aderenti: Ortenzi di Montegiorgio, Paoloni di Loro Piceno, Broglia di Sant’Angelo in Pontano, Caraceni di Massa Fermana, Ferranti di Montappone, Forti di Monte Vidon Corrado, Cesetti di Mogliano, Altini di Falerone e Burocchi di Penna San Giovanni. Unico assente, per impegni inderogabili, Rotoni di Servigliano


La scelta


Questi Comuni sono i protagonisti del percorso sulle tracce dei fioretti di San Francesco, testo scritto, almeno in parte, a Mogliano da fra Ugolino da Montegiorgio.

Si tratta di un cammino ad anello lungo circa 70 km della durata di 5 giorni (previsti anche pacchetti più brevi), che muove da e termina a Montegiorgio. Si prosegue per Penna San Giovanni (luogo di vita del Beato Giovanni), Falerone (Beato Pellegrino), Montappone e Massa Fermana dove hanno avuto stanza i santi Bonaventura, Bernardini da Siena, Giovanni da Capestrano, Giacomo della Marca ed il Beato Giovanni da Fermo. Si continua per Loro Piceno (San Liberato) e Mogliano dove si manifestò l’estasi di Giovanni della Verna.

Un viaggio anche alla scoperta di arte, bellezza, natura, cultura ed enogastronomia, favorendo la promozione con la crescita del turismo lento. «Un progetto che deve trovarci pronti per il 2025, anno del 20° Giubileo della Chiesa, e per il 2026, 8°centenario della morte di San Francesco», ha rimarcato il primo cittadino di Montegiorgio Michele Ortenzi che suggerisce ai colleghi anche di valutare la proposta al commissario per la Ricostruzione Guido Castelli di recuperare almeno un luogo in ciascun territorio del circuito, magari da destinare a struttura ricettiva.

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