Montefortino, nel mirino la discarica
del sisma: «Salvate i monti Sibillini»

Il sindaco di Montefortino Domenico Ciaffaroni
Il sindaco di Montefortino Domenico Ciaffaroni
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Domenica 19 Marzo 2017, 07:41
MONTEFORTINO - È infuriato il sindaco di Montefortino Domenico Ciaffaroni per la localizzazione della discarica per le macerie del terremoto del Fermano a Casa Innamorati di Amandola, al confine con il Comune di Montefortino e dentro il Parco dei Monti Sibillini.

Una discarica voluta dall’amministrazione comunale amandolese che ha scelto anche il luogo. Ma Ciaffaroni non ci sta e ha inviato una lettera di protesta al soggetto attuatore, la Regione Servizio Protezione civile, nella quale si contesta la scelta dell’area. Quest’ultima era stata ratificata nel corso di una Conferenza dei servizi, alla quale lo stesso Ciaffaroni dichiara di non essere stato invitato, pur essendo il sito posto a circa 300 metri dal confine con il Comune di Montefortino.

Lo stesso primo cittadino snocciola una serie di punti nei quali spiega i motivi della sua contrarietà. «Innanzitutto – dice – il luogo individuato dal Comune di Amandola è inidoneo in quanto si trova all’interno del Parco lungo la strada di accesso verso i luoghi turistici come il Santuario dell’Ambro, le Gole dell’Infernaccio e altri. Il Parco aveva dato parere favorevole all’accumulo e stoccaggio poiché era stato detto che sarebbe servito per solo un anno.

Il sito è poi gravato dalla presenza didue corsi d’acqua, il fosso Lera e il fiume Tenna. Inoltre il luogo non è baricentrico rispetto agli altri Comuni della provincia. Nel sito, poi, non ci sono manufatti idonei allo stoccaggio tipo capannoni o altro di simile. C’è solo un manufatto semi caduto, probabilmente abusivo, utilizzato da una vecchia segheria e abbandonato da un decennio».

E quindi? «Propongo - la chiosa - un’area più baricentrica, nella zona industriale di San Ruffino, sempre sotto il Comune di Amandola. Questa è una zona urbanizzata con strade, fognature e illuminazione pubblica, totalmente inutilizzata fin dalla sua creazione negli anni ’80». Alla missiva del Comune si è aggiunta quella del Parco.
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