Droni e sub per cercare il giovane scomparso a Montefortino: avvistato domenica, lo smartphone è spento

Droni e sub per cercare il giovane scomparso a Montefortino: avvistato domenica, lo smartphone è spento
Droni e sub per cercare il giovane scomparso a Montefortino: avvistato domenica, lo smartphone è spento
di Francesco Massi
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Mercoledì 12 Luglio 2023, 04:00 - Ultimo aggiornamento: 12:59

MONTEFORTINO - Mobilitazione generale per trovare un ragazzo di 18 anni, del Bangladesh, scomparso da domenica pomeriggio dalla casa in frazione Serra di Montefortino, dove, dotato di regolare permesso di soggiorno, era ospite da novembre del fratello, che vive e lavora qui.


L’altezza


Howlader Kamrul, altezza circa un metro e 55, capelli corti neri e occhi dello stesso colore, al momento dell’allontanamento da casa indossava una maglietta e un paio di pantaloncini corti neri, scarpe da ginnastica bianche. E’ partito a piedi dall’abitazione. E’ stato visto da alcune persone intorno alle 19 di domenica sera, mentre camminava verso la strada che porta in direzione della provinciale, che, a sua volta, da una parte si snoda in direzione Comunanza e dall’altra si estende fino alla zona montana, passando per il lago di Gerosa. A dare l’allarme è stato il fratello. Sono scattate subito le ricerche fin da lunedì sera, che sono diventate ancor più massicce da ieri mattina. In azione una complessa macchina d’intervento, coordinata dalla Prefettura di Fermo, con vigili del fuoco del comando di Fermo e di altri territori, presenti anche con le unità cinofile da L’Aquila per ricerca dispersi, con droni del nucleo Sapr anche provvisti di termovideocamere per la ricerca notturna, nonché la sezione sommozzatori, con gli operatori che hanno iniziato a scandagliare il lago di Gerosa.

Nella mattinata di ieri arrivato anche l’elicottero Drago, sempre dei vigili del fuoco.

Sul posto i carabinieri della compagnia di Montegiorgio guidati dal capitano Massimo Canale che ha coordinato le operazioni sul campo, oltre ai militari della stazione di Amandola, volontari del Soccorso Alpino, della Protezione civile, nonché personale del 118. Oltre una trentina di persone impegnate nelle ricerche a terra con metodo a pettine, partendo dalla casa dove abita il giovane, per un raggio di 3-4 km.

A rendere più difficili le operazioni il fatto che risulti sempre spento lo smartphone del ragazzo, che pure ne fa molto uso in quanto abbastanza attivo sui social. Questo particolare complicherebbe ancor più le ricerche, in quanto non è possibile restringere il campo di azione in base all’individuazione della cella di trasmissione del device. Nella mattinata di ieri e nella serata si sono tenuti dei briefing tra i responsabili delle operazioni di ricerca con la presenza anche del sindaco di Montefortino Domenico Ciaffaroni.


I social

Quest’ultimo ha fatto anche diramare sui social e media in genere, oltre che in vari luoghi fisici, una locandina con la foto e la descrizione del ragazzo, invitando chi l’avesse visto a chiamare immediatamente il 112. Quindi un contributo importante può venire anche dalla popolazione, qualora avesse avvistato il ragazzo.

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