Fermo, l'Obuv a Mosca non decolla
Continua la crisi delle calzature

L'Obuv a Mosca
L'Obuv a Mosca
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Giovedì 6 Ottobre 2016, 00:12
FERMO - Obuv: andamento lento. A Mosca sono naufragate le speranze di una ripartenza del più importante mercato calzaturiero del Fermano. Chiude oggi, nella capitale della Russia, la più importante fiera delle calzature e della pelletteria Made in Italy di fascia alta. Una manifestazione che anni fa era un bancomat per le aziende fermane presenti, non solo per gli incassi ricevuti ma anche per gli ordinativi raccolti. Un passato, purtroppo da dimenticare. Oggi la calzatura fermana deve fare i conti con una realtà ben diversa.

«I segnali di ripresa che ci aspettavamo sono rimasti tali e non sono stati confermati da un’edizione dell’Obuv con pochi clienti e pochi ordini», dice ad esempio da Mosca Eugenio Scheggia del calzaturificio Spring di Montegranaro, conosciuto con il marchio Mario Bruni. «I buyer russi presenti sono cauti e preoccupati per una situazione interna che non migliora. Non c’è stabilità e gli acquisti scarseggiano».
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