Ma quale palas, a Francavilla d'Ete il concerto dell'Equipe 84 si tiene alla casa di riposo

Ma quale palas, a Francavilla d'Ete il concerto dell'Equipe 84 si tiene alla casa di riposo
Ma quale palas, a Francavilla d'Ete il concerto dell'Equipe 84 si tiene alla casa di riposo
di Domenico Ciarrocchi
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Giovedì 16 Marzo 2023, 04:30 - Ultimo aggiornamento: 15:14

FRANCAVILLA D’ETE - Ma quali stadi e palazzetti, stavolta il concerto live si tiene in una casa di riposo. Niente ragazzine urlanti che si strappano i capelli: ci sarà un pubblico più in là con l’età ma con la stessa voglia di emozionarsi. L’appuntamento è per sabato 18 alla Fondazione Opere Pie Didari di Francavilla d'Ete, struttura con 82 ospiti tra casa di riposo e residenza protetta. Sul palco gli intramontabili musicisti dell’Equipe 84, con un concerto in esclusiva per tutti gli ospiti.


L’impegno

L’iniziativa si è potuta realizzare grazie allo “Sportello dei sogni”, un’associazione di Salerno attiva in tutta Italia. Nei mesi scorsi la direzione della Fondazione le aveva scritto illustrando le attività che vengono svolte per gli ospiti. Tra queste, i laboratori di musicoterapia nei quali si canta e si ricordano le canzoni del passato di grandi artisti degli anni ‘60-‘70-‘80. Un vero e proprio toccasana, rimarcano i vertici della Fondazione, perché generano «gioia, sorrisi e tante emozioni». Da qui è nata l’idea di far assistere gli ospiti della struttura a un concerto dal vivo. Ma le diverse patologie dei presenti non lo consentono e allora è stata fatta la scelta inversa: portare il concerto all’interno della struttura.

L’Equipe 84, con i suoi brani come “29 Settembre”, “Casa mia”, “Io ho in mente te”, “Tutta mia la città” e altri ancora, non ha bisogno di presentazioni, soprattutto per chi non è più giovanissimo. Giuliano De Leonardis, Marco Di Marco, Antonio Fegatelli, Roberto De Vincentis e Fabrizio Miscellaneo saranno i protagonisti dell’evento: hanno subito accettato l’invito dello “Sportello dei sogni”, l’appuntamento è a partire dalle ore 14.30.

I commenti

«Noi fondatori dello “Sportello dei sogni” - scrive la direzione dell’associazione - reputiamo che i sogni siano desideri di felicità e confidiamo affinché questi generino benefici emotivi e psicologici agli ospiti». «Sarà una giornata di festa interamente dedicata ai nostri ospiti che più di tutti hanno subito le restrizioni della pandemia - sottolinea a sua volta il presidente della Fondazione Gianluca Giandomenico -: siamo davvero lieti di ospitare una band che ha scritto la storia della musica e che si troverà a esibirsi in un luogo inusuale ma carico di emotività».

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