Fermo, variante al piano spiaggia
Il Pd: "Eliminare barriere per i disabili"

Una veduta aerea della costa fermana
Una veduta aerea della costa fermana
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Sabato 6 Febbraio 2016, 14:20
FERMO - Il giorno 21 gennaio l’amministrazione Calcinaro ha presentato agli operatori balneari una serie  di  modifiche  che  intende  apportare  al  Piano  di Spiaggia.  L’obiettivo, da quanto emerso,  è  quello  di  recuperare  alcune  aree demaniali  a  Marina Palmense e  creare, tra le altre cose, una  spiaggia  accessibile  ai  cani e collocare piattaforme galleggianti. 

Il Partito Democratico riconosce "nel Piano uno strumento fondamentale per lo sviluppo del settore  turistico,  per  la  gestione  del  bene  pubblico rappresentato  dalle  aree  demaniali marittime e, come sempre, è disponibile a dare il suo contributo nelle sedi istituzionali".  Il PD condivide l’obiettivo di dotare la città di Fermo di un moderno dispositivo in grado di garantire  lo  sviluppo  sostenibile  nell’uso  del  demanio  marittimo,  soddisfare  le  esigenze delle imprese turistiche, dei residenti e dei turisti che fruiscono delle nostre spiaggie. 

Tuttavia, il PD ritiene "che gli obiettivi generali  di un suddetto strumento di pianificazione sono  ulteriori  e  molteplici;  a  tale  proposito  appare  urgente ed  imprescindibile  la eliminazione  delle  barriere  architettoniche  e percettive  che  attualmente  impediscono  ai cittadini  con  ridotta  o  impedita  capacità  motoria  e/o  sensoriale  il  libero  accesso  alle spiagge ed al mare. Un Piano di Spiaggia  moderno e inclusivo dovrà garantire spiagge interamente fruibili a tutti  i  cittadini,  e  solo  quando  questo  proposito  sarà  conseguito  si  potrà  registrare  un intervento di progresso civile ed economico della nostra comunità". 

"L’obiettivo,  spostando la  tutela  a  livello  di  pianificazione, è  quello di  liberare  i  cittadini  a ridotta o impedita capacità motoria e/o sensoriale, dalla necessità di fare ricorso alla pur lodevole  sensibilità  individuale  dei  singoli  operatori,  per  poter  godere  pienamente  ed  in autonomia del mare e della spiaggia. Il  Partito  Democratico crede fermamente  che  questo  obiettivo  possa  essere  raggiunto e propone all’esecutivo di coinvolgere anche soggetti impegnati nel terzo settore, per avere contributi da parte di chi vive in prima linea problematiche di disabilità. Senz’altro va segnalata l’azione della Comunità di Capodarco che, da sempre attivamente coinvolta  sul  tema  della  disabilità,  può  contribuire  efficacemente  e  con  competenza  alla 
ricerca di una appropriata soluzione al problema". 

Da ultimo - auspica il Pd - che l’amministrazione individui le  varianti al  piano promuovendo la partecipazione della  minoranza  e  presenti  alla  cittadinanza  in  apposite  assemblee pubbliche il proprio lavoro, in modo "che tutti cittadini siano messi nelle condizioni di poter valutare le proposte e possano suggerire eventuali modifiche, nell’ottica di una corretta ed equa gestione delle aree demaniali". 
 
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