Fermo, traffico di donne dell'Est da sfruttare come prostitute: preso in Romania l'aguzzino latitante

Fermo, traffico di donne dell'Est da sfruttare come prostitute: preso in Romania l'aguzzino latitante
Fermo, traffico di donne dell'Est da sfruttare come prostitute: preso in Romania l'aguzzino latitante
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Mercoledì 13 Novembre 2019, 02:05

FERMO - Su mandato di arresto europeo, emesso dal Tribunale di Teramo, su richiesta della Procura della Repubblica e della Squadra Mobile, è stato tratto in arresto, in Romania, il latitante Anghel Valeriu, 40 anni, moldavo, residente a Fermo in Contrada Vallescura. L’uomo era destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Teramo su richiesta della Procura abruzzese per i reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, tentata estorsione, tentata violenza privata, lesioni aggravate e possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi.

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L’attività di indagine posta in essere dalla Squadra Mobile di Teramo con il coordinamento della Procura teramana, aveva permesso di accertare che Anghel Valeriu era a capo di un sodalizio criminale transnazionale di matrice moldava, dedito allo sfruttamento della prostituzione. In particolare l’attività investigativa evidenziava che l’uomo, in concorso con la moglie Anghel Diana e con un altro uomo di nazionalità moldava, dal mese di maggio 2016, a Martinsicuro e nelle Marche, al fine di procurarsi un ingiusto profitto, aveva, con violenza e minaccia, favorito e sfruttato la prostituzione di molte giovani connazionali sistemate in diversi appartamenti, il tutto dopo averle reclutate in patria e indotte a recarsi in Italia. 

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Le indagini hanno evidenziato anche che le tre persone sotto indagine avevano fabbricato e poi consegnato ad alcune delle ragazze false carte di identità romene, al fine di mostrarle alle forze dell’ordine in caso di controlli. Si è accertato anche che il moldavo, unitamente ai complici, nel mese di dicembre 2016, dopo averle rintracciate, aveva minacciato e picchiato due delle prostitute moldave che erano riuscite a scappare e a rifugiarsi in un appartamento a Martinsicuro. Il tutto allo scopo di farsi consegnare quanto guadagnato dopo che avevano iniziato a prostituirsi in proprio, ma soprattutto, allo scopo di costringerle a tornare nuovamente a lavorare per conto loro. Nel frattempo si è anche anche accertato che i coniugi Anghel erano anche ricercati in ambito internazionale a seguito dell’emissione da parte del Tribunale di Chisinau (Moldavia) di un provvedimento di cattura per il reato di traffico di esseri umani finalizzato allo sfruttamento della prostituzione.

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