FERMO Tagliati gli ippocastani davanti allo stadio Recchioni. Una scelta drastica dovuta, secondo quanto riferiscono gli esperti fitosanitari, alla presenza del tarlo asiatico che infesta numerose zone del Fermano, Fermo compresa. Un taglio sul quale interviene via social anche il sindaco Paolo Calcinaro, il quale rimarca che «prima di venire additato, fustigato, scomunicato da ecoinvasati, neobotanici de noantri o affezionatissimi hater ricordo che la scelta è dell'Amap Marche. A fine anno penseremo comunque a una sostituzione».
I problemi
Le piante lungo viale Trento avevano quasi un secolo di vita e sono state tagliate a zero, fino alla base del tronco.
Da verificare, dopo l’estate, dove i nuovi alberi potranno essere piantati e se sarà possibile puntare ancora sugli ippocastani oppure su altre specie più resistenti al tarlo asiatico. Lo scorso dicembre la stessa Amap, l’Agenzia delle Marche che si occupa di agricoltura e pesca, aveva comunicato che solo nel Fermano erano presenti almeno 3mila piante a rischio.
Il tarlo asiatico non comporta alcuna problematica per gli esseri umani ma le piante, scavate all’interno del fusto, se non sottoposte al taglio, potrebbero cedere e quindi creare danni alla viabilità o mettere a rischio l’incolumità delle persone. Oltre a Fermo sono interessati dal caso anche i Comuni di Belmonte Piceno, Falerone, Francavilla d’Ete, Grottazzolina, Magliano di Tenna, Monte Giberto, Montegiorgio, Montottone, Monte Urano, Monte Vidon Corrado, Ponzano di Fermo, Porto Sant’Elpidio, Rapagnano, Sant’Elpidio a Mare e Torre San Patrizio.