Nigeriano seminò il panico in strada a Fermo con una roncola, promossi i due poliziotti che lo bloccarono

Nigeriano seminò il panico a Fermo con una roncola, promossi i due poliziotti che lo bloccarono
Nigeriano seminò il panico a Fermo con una roncola, promossi i due poliziotti che lo bloccarono
di Domenico Ciarrocchi
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Martedì 21 Novembre 2023, 03:00 - Ultimo aggiornamento: 12:09

FERMO - Una doppia promozione in Questura fa tornare alla mente un episodio che aveva seminato il panico a Fermo. La promozione per merito straordinario è per il dirigente dell’Ufficio Volanti della Questura, Sandro Serroni, e il suo vice, Gaetano Ramini. Nell’ottobre di quattro anni fa avevano dovuto fronteggiare l’allarme lanciato sulla presenza del nigeriano Osagie Halvebhose, oggi 42 anni: armato di una roncola, aveva seminato lo scompiglio nella zona di viale Trento e alla fine era stato arrestato per tentato omicidio. L’uomo urlava frasi incomprensibili minacciando passanti e automobilisti in transito.


La zona


Dalla rotatoria di viale Trento vicina a piazza Dante, si era poi spostato verso il Liceo scientifico e la Ragioneria con gli studenti (era l’ora di uscita) costretti a rientrare in tutta fretta in classe, mentre fra i social cominciavano a girare foto e video dell’uomo armato a spasso in città: alcuni ragazzi erano anche rimasti contusi nella ressa creatasi per il frettoloso rientro.

Un allarme in piena regola. L’operazione di polizia era stata coordinata da Serroni che, avvistato poi il nigeriano nelle campagne della vicina contrada Reputolo, era andato sul posto con Ramini, finendo in seguito per intercettare il fuggitivo verso la costa, tra la Statale Adriatica e Lido di Fermo. I due erano quindi scesi dall’auto per dare la caccia al nigeriano in fuga, a sua volta fermatosi poi davanti al bar “Lumiere”, che in quel momento era pieno di avventori.

Aveva cercato di colpire gli agenti


Per bloccarlo Serroni si era messo fra il nigeriano e i clienti, mentre l’aggressore si era avventato contro gli stessi poliziotti, cercando di colpirli con la roncola che aveva una lama lunga quasi 40 centimetri. Alla fine Serroni e Ramini erano riusciti a bloccarlo e disarmarlo. La proposta della promozione per merito straordinario è del questore Luigi Di Clemente e ora il Consiglio per le ricompense per meriti straordinari e speciali, che si occupa di queste richieste, ha dato l’ok definitivo, con Serroni e Ramini che accedono al grado superiore. La Questura ricorda che il commissario capo Serroni è entrato in polizia nel 1993, assegnato alla Questura di Caltanissetta, alla Sezione Omicidi, e poi a quella Catturandi della Mobile. Nel 2000 è stato quindi assegnato alla Questura di Macerata, con l’incarico di responsabile della Sezione Narcotici e criminalità organizzata della Squadra Mobile e nel 2005 trasferito infine a Fermo. Ramini è invece entrato in polizia nel 2002 a Chieti e trasferito successivamente a Fermo nel 2010. Dal 2022 è in forza alla Squadra Mobile.


Dopo il rocambolesco arresto, il nigeriano è stato condannato a due anni e due mesi ma solo per porto abusivo di arma e resistenza a pubblico ufficiale e, dopo l’obbligo di allontanamento dalla zona e un periodo passato in Puglia, era ricomparso sempre a Fermo, avvistato anche nei pressi delle entrate di alcuni supermercati. Visti i precedenti e il mancato rispetto del decreto di allontamento, era stato arrestato di nuovo e quindi scortato verso un Centro di permanenza per il rimpatrio del Nord Italia per essere rimandato in seguito in Nigeria. 

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