FERMO - L'immigrazione consente alla provincia di Fermo di mantenere stabile la sua popolazione nel 2023. Secondo i dati provvisori pubblicati dall'Istat, al 31 dicembre 2023 la provincia aveva una popolazione di 167.628 abitanti. Se fosse un unico capoluogo di provincia, si collocherebbe alla posizione numero 23 in tutta Italia. Gli abitanti del Fermano sono numericamente superiori ai residenti della sola città di Perugia ma sono di meno di quelli di Reggio Emilia.
La tendenza
Tra i Comuni del Fermano che oltrepassano la soglia dei 10mila abitanti, solo Porto Sant'Elpidio ha un saldo positivo, incrementando la propria popolazione.
Il fenomeno
Da segnalare anche la dinamica dei centri lungo la costa adriatica. Pedaso, Altidona e Porto Sant'Elpidio hanno visto crescere i residenti, Fermo e Porto San Giorgio li hanno visti solo leggermente diminuire. A conferma dell'attrazione verso il mare, dove c’è un maggiore collegamento con l’autostrada A14 e dove, soprattutto, si è concentrata l'erogazione dei servizi a discapito dell'entroterra. Che, però, ha dimostrato di resistere con alcuni piccoli Comuni in controtendenza e capaci di registrare performance positive. È evidente, a livello aritmetico, come le dimensioni della provincia e dei suoi Comuni siano un problema. Non solo per l’atavica difficoltà di reperire risorse pubbliche (italiane ed europee) ma soprattutto per la difficoltà di elaborare progetti di sviluppo condivisi e appetibili a livello economico. Sempre guardando la popolazione della provincia, dall'analisi dei dati emerge come il saldo naturale (la differenza tra il numero dei nati e quelli dei morti) sia negativo. Ma viene più che bilanciato dai flussi migratori. È infatti positivo di 86 persone il saldo tra chi si è trasferito in altre province delle Marche o d'Italia e chi invece è arrivato nel Fermano. Ed è positivo di 868 persone il saldo tra chi è arrivato dall'estero e chi, invece, si è trasferito in altri Paesi. Ecco perché se i residenti della provincia di Fermo sono scesi di poco, il merito è degli arrivi e non di un incremento delle nascite.