FERMO - Truffe sul web, ancora allarme, Nei giorni scorsi in Questura è stata presentata una querela per tentata frode informatica. Il reato punisce chiunque si introduce senza autorizzazione in un sistema informatico, impossessandosi dei dati, e rappresenta una delle emergenze maggiori di questi ultimi mesi con l’aumento degli acquisti online.
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La vicenda denunciata era relativa al pagamento di alcuni mobili di pregio per il quale il venditore aveva inviato al compratore, tramite posta elettronica, la fattura per il pagamento.
L’indirizzo di posta elettronica del mittente era stato oggetto di phishing, una forma di truffa perpetrata acquisendo, in questo caso, il documento originale di posta elettronica – la fattura – subito dopo l’invio e sostituendola, dopo averla copiata, con un’altra con i dati modificati per farsi accreditare il bonifico su un conto corrente bancario aperto per l’occasione. In questi casi è opportuno modificare l’account.
Le indagini hanno consentito di risalire al titolare del conto corrente taroccato, una quarantenne residente a Napoli, denunciata per frode informatica. Sono in corso ulteriori accertamenti di polizia giudiziaria per ricostruire la dinamica del phishing.