Fermo, il loggiato di San Rocco
presto tornerà a risplendere

Fermo, il loggiato di San Rocco presto tornerà a risplendere
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Domenica 12 Novembre 2017, 08:35
FERMO - Partirà domani il restauro del loggiato di San Rocco, in piazza del Popolo. I lavori riguarderanno il colonnato, i due portali laterali e l’affresco di quello centrale. «Si tratta di un restauro conservativo della parte lapidea – spiega Maria Letizia Vallesi, che ha realizzato il progetto ed è a capo dell’intervento di recupero – per cui cercheremo di mantenere il più possibile l’aspetto originale. Per prima cosa ci occuperemo dei portali, in modo da liberare rapidamente gli ingressi delle attività commerciali che si trovano lì. Poi passeremo al colonnato, in tutte le sue parti: piedistalli, colonne e capitelli». 

Un lavoro certosino quello che attende la restauratrice che, nel portarlo avanti, sarà aiutata da una collega. La particolarità dell’intervento, che costerà 45mila euro e restituirà al loggiato la sua originaria bellezza, sta nel fatto che è stato quasi per intero finanziato da undici imprenditori. «Qualche mese fa – racconta Vallesi – ho fondato l’associazione Rinnovarte che ha lo scopo di dare al territorio la possibilità di partecipare al restauro dei beni culturali, perché è importante che i cittadini capiscano che sono di tutti, indipendentemente da chi ne è proprietario. A livello locale, si tratta per ora di un’iniziativa unica nel suo genere. Sono molto contenta della risposta degli imprenditori, perché fa ben sperare per il futuro». 

Le aziende non si sono fatte pregare e hanno contribuito a pagare i lavori. A breve i loro loghi campeggeranno sul telo serigrafato che domani andrà a coprire l’impalcatura. «Ripropone in tutto e per tutto il loggiato», dice la restauratrice. «Chi passerà per piazza del Popolo vedrà esattamente quello che vedeva prima».
Un intervento necessario, visto lo stato di degrado in cui versa uno dei beni più belli della città. Il loggiato è stato realizzato nel 1528 come ex voto dal nobile fermano Gianfranco Rosati ed è dedicato alla traslazione della Madonna di Loreto. Prima di assumere l’attuale aspetto, la chiesa di San Rocco all’interno era separata dai due oratori laterali. Una volta abbattuti i muri, si è creata un’unica collegiata affrescata ed è stato costruito il loggiato a cui, da piazza, si accedeva tramite alcuni scalini. 
Durante il restauro fatto nel corso dell’Ottocento sono andati persi gli affreschi della collegiata. Due anni e mezzo fa è stato restaurato il portale centrale. L’intervento ha portato alla scoperta di diverse pietre assemblate e di un piccolo affresco. «Stiamo valutando la possibilità che ce ne siano di simili anche nei portali di destra e di sinistra. Controlleremo anche il soffitto che potrebbe riservarci una splendida sorpresa e presentarsi simile alla passerella che collega Palazzo dei Priori alla biblioteca. Se fosse così, sarebbe straordinario».

Il progetto di recupero ha avuto il via libera della Soprintendenza che periodicamente controllerà l’avanzamento dei lavori. Essendo il loggiato di proprietà della Curia, l’Arcidiocesi ha contribuito a sovvenzionato l’intervento. Da parte sua, il Comune non ha chiesto il pagamento per l’occupazione di suolo pubblico e si è impegnato a finanziare i lavori finali di ritinteggiatura.
Il restauro durerà circa tre mesi, ricadendo in pieno nel periodo natalizio. Una tempistica che ha fatto storcere il naso a qualcuno, preoccupato che i lavori in corso possano stonare con il clima di festa che si respirerà da qui a qualche giorno in piazza. «Il Comune ha preferito far passare l’estate, dando modo ai commercianti di lavorare al meglio. Avremmo dovuto iniziare a ottobre, ma alcune questione burocratiche hanno fatto slittare i tempi», spiega Vallesi e assicura: «Saremo invisibili. Nessuno si accorgerà della nostra presenza».
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