Fermo, reparto di Urologia da “Bollino blu”, in forte crescita interventi ed esami nell’Unità del direttore Yehia: «Pazienti anche da fuori regione»

Fermo, reparto di Urologia da “Bollino blu”, in forte crescita interventi ed esami nell’Unità del direttore Yehia: «Pazienti anche da fuori regione»
Fermo, reparto di Urologia da “Bollino blu”, in forte crescita interventi ed esami nell’Unità del direttore Yehia: «Pazienti anche da fuori regione»
di Domenico Ciarrocchi
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Giovedì 4 Aprile 2024, 02:00 - Ultimo aggiornamento: 11:47

FERMO - In vetrina il reparto di Urologia del Murri guidato da Mahmoud Yehia che, numeri alla mano, conferma il trend di crescita nei servizi offerti da parte dell'Ast. «L’attività svolta - spiegano dal reparto - risulta in aumento sia per interventi chirurgici svolti che per attività ambulatoriale. I pazienti che arrivano e scelgono la nostra Unità operativa sono sia del Fermano che di altre province e, negli ultimi anni, registriamo un aumento anche dei pazienti provenienti da fuori regione. Questo aspetto dimostra l’attrattività della nostra Unità operativa che opera per rendere la chirurgia sempre più moderna con l’utilizzo di nuovi dispositivi».

I macchinari

Ne è un esempio l’acquisto nell’ultimo anno di un nuovo laser sia per la chirurgia dell’Ipb (Iperplasia prostatica benigna) che per il trattamento della calcolosi urinaria. «Inoltre - riprendono - stiamo realizzando un percorso di crescita con la chirurgia laparoscopica e una modernizzazione dei dispositivi già in possesso per un aggiornamento del materiale chirurgico».

I numeri fanno chiarezza: solo nel 2023 sono stati eseguiti 1.276 interventi chirurgici di cui 479 in regime di urgenza e 797 in elezione, vale a dire effettuati senza optare per un eventuale rinvio. Anche i dati relativi all’attività diagnostica mostrano numeri in aumento: l’attività di cistoscopia, esame rivolto alla diagnosi e alla prevenzione delle recidive del tumore vescicale, ha registrato nel 2023 un totale di 1.541 esami svolti contro i 1,328 eseguiti nel 2022. A sua volta l’attività di diagnosi del tumore prostatico ha visto un incremento delle prestazioni bioptiche: 250 esami svolti nel 2023 a fronte dei 234 realizzati nell'anno precedente. Tra l’altro il reparto è accreditato come centro chirurgico di eccellenza da “Bollino blu” tra le sedi italiane nel trattamento del tumore prostatico.

L’obiettivo

«Cerchiamo di attuare - ribadisce la staff - una presa in carico in fase pre-operatoria e post operatoria per ridurre al minimo la difficoltà nell’attuazione di esami e visite. La nostra équipe lavora sempre più in modalità multidisciplinare, in stretta collaborazione con le altre figure professionali come l'anestesista, l'oncologo, il fisiatra e il radioterapista proprio per cercare di realizzare una rete di assistenza e di supporto del paziente. Sebbene il lavoro sia tanto e con molte soddisfazioni, non vogliamo fermarci ma continuare nella realizzazione di nuovi progetti come l’incremento dell’attività laparoscopica, l’aumento dell’offerta di trattamenti chirurgici e la realizzazione di percorsi clinici sempre più multidisciplinari ed integrati».

Lo staff

Un lavoro portato avanti dall’équipe chirurgica composta appunto dal direttore Mahmoud Yehia, dai dottori Marco Cordari, Gaetano Donatelli, Francesco Catanzariti, Flavia Tombolini, Luca Leone, Maria Pia Pavia, Valentina Fioravanti e Maria Vittoria De Angelis, mentre la coordinatrice infermieristica è Cinzia Acciarri.

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