FERMO - In quest’estate lunghissima lettini e ombrelloni in spiaggia fino ad Halloween. La fortuna aiuta gli audaci, i pochi che tengono l’attività aperta fino ai Santi, se il tempo regge ovviamente. Al maggio e giugno freddi è seguito un autunno caldo e si sta registrando un’inversione di tendenza nell’offerta turistica. Un trend che ha anche fatto esplodere la polemica con lo scontro tra favorevoli “alla destagionalizzazione vera” e favorevoli alla “destagionalizzazione a parole”.
Il gruppo
In quest’ultimo gruppo si comprendono gli operatori che, nonostante possano rimanere aperti fino al 31 ottobre, hanno smantellato tutto a metà settembre, con il ritorno dei bambini a scuola.
E quest’anno tra un dolcetto e uno scherzetto tornano i lettini fronte mare. Ad esempio a Porto Sant’Elpidio Agostino Dolce spiega perché al suo chalet Esabeach in pieno centro ci siano gli ombrelloni aperti fino a fine mese mentre nei giorni scorsi erano stati chiusi: «Parlando con un collega di Civitanova - dice - ho saputo che quel Comune ha fatto la proroga fino 15 ottobre, ho chiesto in Comune da noi per capire cosa dice la legge e ho saputo che a Porto Sant’Elpidio la proroga è fino al 31 ottobre, così ho rimesso gli ombrelloni in spiaggia.
Domenica scorsa ho riempito con 30 ombrelloni, adesso ne ho montati una quindicina e domani (oggi, ndr) è facile che li riempio. Questi fine settimana ci sono d’aiuto perché durante la settimana non si lavora. Ne guadagna pure il ristorante. Il tempo non ci ha aiutato a maggio e giugno e tutti si sono lamentati per la poca gente in giro ma, se c’è un po’ di voglia, nel fine settimana si lavora. La gente viene al mare ed è contenta».
Per Gatti rimanere aperti oltre la stagione estiva non significa fare i soggiorni-notte, significa mantenere i servizi: animazione, parco acquatico, piscine aperte, parlo per le strutture en plein air, aperti tutti i servizi dedicati ai turisti, costa soldi, ma ci dobbiamo investire». Il presidente regionale del sindacato balneari Romano Montagnoli da Porto San Giorgio dice che «se ci sono segnali che si può andare in questa direzione, la intraprenderemo. Siamo commercianti e seguiamo il mercato. Certo è che tutti gli attori debbono fare la loro parte. Noi in primiis, ma anche la Regione e gli amministratori locali, che emanino norme certe e spingano in questa direzione. Un piccolo segnale è arrivato dall’Atim con la promozione di nuovi voli internazionali».