A Fermo nuova spinta ai musei con il biglietto unico. Il sindaco Calcinaro: «Il centro fa cultura»

A Fermo nuova spinta ai musei con il biglietto unico. Il sindaco Calcinaro: «Il centro fa cultura»
A Fermo nuova spinta ai musei con il biglietto unico. Il sindaco Calcinaro: «Il centro fa cultura»
di Chiara Morini
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Mercoledì 3 Aprile 2024, 02:10 - Ultimo aggiornamento: 12:56
FERMO Pasquetta con gite fuori porta? Non passa mai di moda, ma tra le mete preferite, soprattutto lunedì scorso ci sono stati i musei di Fermo. In 900 hanno preferito statue, quadri e ogni altro tipo di reperto conservato nei musei, solo nella giornata di lunedì. Allargando però l’orizzonte a tutto il weekend pasquale gli accessi, da giovedì a tutto lunedì scorso sono stati circa 2.000. E nello scorso weekend debuttava anche il biglietto unico, con l’inclusione del museo diocesano al Girfalco nei pressi della Cattedrale. Numeri in aumento rispetto allo scorso anno, quando però gli ingressi al museo Diocesano ancora non erano conteggiati, museo che ha visto un numero considerevole di accessi lunedì scorso, soprattutto nella fascia oraria tra le 14 e le 15. 


L’obiettivo


L’amministrazione comunale non fa mistero di puntare molto sul biglietto unico, una delle strategie di valorizzazione che fanno parte del progetto di gestione della rete dei musei civici di Fermo a cura di Maggioli Cultura e Turismo. Una collaborazione tra il gestore, il Comune e i musei Diocesani che, viste anche le statistiche di Pasqua, stanno lavorando per integrare i servizi e sviluppare una serie di azioni che vadano a vantaggio dei visitatori, siano essi cittadini fermani o turisti. Benché non sia l’unico titolo acquistabile per accedere ai musei, per i quali rimane comunque la possibilità di avere un biglietto solo per la singola struttura, il nuovo biglietto unico si è dimostrato subito in grado di promuovere tutta l’offerta culturale cittadina. Una sorta di passaporto unico che si può esibire in questa o quella struttura o monumento, e anche per visitare le mostre aperte.

A usufruirne sono stati soprattutto visitatori che sono arrivati dal nord e dal centro Italia. 


I commenti


«Le numerose presenze – commenta il sindaco Paolo Calcinaro – tra visitatori, turisti e fermani stessi, sono motivo di soddisfazione, per la frequenza ai musei, per aver scelto Fermo alla fiera di primavera, per aver voluto visitare Torre di Palme o per essere semplicemente stati al lungomare di Lido, o a Marina Palmense, anche dopo la realizzazione del ponte. I tanti accessi ai musei testimoniano che la tanta bellezza di Fermo ha voglia di farsi conoscere». Voglia di conoscere la città ma anche segno di apprezzamento, come ritiene l’assessore alla Cultura Micol Lanzidei: «Questi numeri mostrano anche la volontà di vedere la bellezza dell’arte e della cultura, in una giornata che ha visto anche la sinergia con la fiera di Primavera. Le festività pasquali, in particolare Pasquetta, sono notoriamente dedicate alle gite fuori porta e l’aver avuto tutte queste presenze nella nostra città ci riempie sì di orgoglio, ma ci sprona a lavorare sempre meglio». Se a Pasqua ha debuttato il biglietto unico, a Natale aveva debuttato la card. A oggi sono circa 700 quelle sia per i residenti che per i comuni della Provincia: della durata di un anno permettono l’accesso a tutti i musei e mostre temporanee del polo museale cittadino, con ingresso illimitato e il 10% di sconto su visite guidate e materiale promozionale del bookshop. Il Mappamondo o il Rubens, le mostre di Pende e Ligabue o la sezione dei legni dipinti, il museo di Torre di Palme o quelli scientifici, o ancora l’archeologico e le cisterne romane, il teatro e il terminal Dondero (con la mostra su Crocenzi), sono le mete che di sicuro sapranno attrarre tanti e nuovi visitatori anche nei prossimi due ponti. 

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