FERMO - Furti in automobile, in appartamento e un monopattino trafugato dopo una trattativa via web. Sono ben 4 le operazioni per reati predatori concluse dai carabinieri nel Fermano negli ultimi giorni. Nei guai quattro persone, tutte già note alle forze dell’ordine.
Il caso
Il primo, un quarantenne di Montegranaro, si è appropriato di una borsa contenente oggetti personali, per un valore complessivo che si aggira sui 400 euro. Era stata lasciata su un’auto a Porto Sant’Elpidio, probabilmente la proprietaria aveva dimenticato di chiudere il veicolo e il malvivente non ha esitato a cogliere l’occasione. Determinanti le testimonianze raccolte dai militari, che hanno consentito l’identificazione del colpevole. Stessa accusa, furto aggravato, per un pregiudicato romeno di 28 anni. In questo caso, a far svoltare le indagini sono stati i filati di videosorveglianza pubblica e privata, insieme ad un’individuazione fotografica che ha dato esito positivo.
L’acquisto
Il giovane si era mostrato interessato all’acquisto di un monopattino elettrico, messo in vendita sul web.
Lo strumento
Anche qui, la videosorveglianza è stata utile per risalire all’individuo che, una volta violata la proprietà privata, ha rubato un cellulare e delle carte di credito, tentando poi di effettuare un prelievo in uno sportello Bancomat. Le carte sono state recuperate e restituite. Era pregiudicato e sottoposto alla misura dell’avviso orale anche il 51enne fermano denunciato per furto aggravato all’interno di un Mercedes Vito a Fermo. Dopo aver frantumato i finestrini, ha asportato i beni all’interno, provocando un danno di circa 800 euro, peraltro non assicurato.
Gli accertamenti
In tutti e 4 i casi, le stazioni dei carabinieri hanno informato l’autorità giudiziaria e si sta procedendo con gli accertamenti, anche al fine di verificare l’eventuale coinvolgimento dei soggetti indagati per altri reati consumati recentemente nel territorio provinciale. Si indaga anche per identificare eventuali complici degli autori materiali dei furti. Il comando dell’Arma sottolinea l’importanza della collaborazione da parte dei cittadini, spesso decisiva per identificare gli autori dei reati.