Fermo, la Polizia sigilla un altro appartamento occupato dagli abusivi

Fermo, la Polizia sigilla un altro appartamento occupato dagli abusivi
Fermo, la Polizia sigilla un altro appartamento occupato dagli abusivi
di Pierpaolo Pierleoni
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Domenica 26 Luglio 2020, 05:40

FERMO - Sta vincendo la legalità a Lido Tre Archi? Vietato cantare vittoria e abbassare la guardia, ma gli ultimi segnali, dopo mesi di presidio costante e complice l’estate, con l’arrivo fanno ben sperare. Traccia un bilancio positivo la Questura di Fermo, presente in forze nel pomeriggio di venerdì nel quartiere nord della costa fermana, con agenti della squadra mobile, della volante e della polizia scientifica, insieme al reparto prevenzione crimine arrivato da Pescara e l’ormai costante supporto dell’unità cinofila fornita dalla guardia di finanza.

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Gli equipaggi hanno allestito una serie di postazioni di controllo, identificando residenti e dimoranti in zona. E un altro appartamento liberato dagli occupanti abusivi.
 
Il fiuto di Grant, l’instancabile cane antidroga delle Fiamme gialle, è andato ad esplorare fioriere, contatori, sottoscale ed anfratti degli edifici, che sovente ospitavano quantitativi di droghe lasciati dai pusher. Stavolta, invece, neanche una traccia di stupefacenti. Un segnale, secondo la polizia, che gli incessanti controlli di prevenzione hanno costretto gli spacciatori a cambiare metodi. La droga non è sconfitta né scomparsa, sarebbe ingenuo illudersi, ma la presenza delle forze dell’ordine ha imposto di variare strategie,. Bene anche l’accesso nelle attività commerciali. Bar ed altri esercizi pubblici erano stati sanzionati nel recente passato, anche con la sospensione dell’attività, per svariate irregolarità, dalla conservazione degli alimenti alle certificazioni al mancato rispetto delle misure di sicurezza anti Covid. Stavolta, invece, tutto in regola e nessuna multa. «Certamente la maggiore presenza di persone e di turisti provenienti da diverse parti del Paese – la riflessione che arriva dalla Questura - ha contribuito a determinare una concreta situazione di diffusa legalità nel quartiere, per molti mesi dell’anno abbandonato ed alla mercé di soggetti dediti ad attività illecite».

Nonostante le tanti azioni per reprimere l’occupazione abusiva e le abitazioni sgomberate, il fenomeno dei clandestini negli appartamenti sfitti non è invece ancora sconfitto. L’ultimo episodio è di questi giorni, con l’intervento della squadra mobile, che ha fornito ausilio per chiudere un appartamento il cui proprietario, residente in Lombardia, aveva segnalato la presenza di soggetti non autorizzati. Gli agenti hanno accertato che l’immobile veniva occupato sporadicamente da ignoti, che riuscivano ad entrare da una finestra, dopo averla forzata. Quando la polizia è intervenuta non c’era nessuno in casa, ma i segni del bivacco erano tangibili. I locali sono stati così rimessi in sicurezza. Tre Archi non è l’unico fronte di lavoro per la Questura: si va verso il picco di presenze sul litorale ed il Covid sta tornando a spaventare. Le Marche sono ad oggi tra le regioni più sicure, ma in altre zone d’Italia si sono riattivati focolai e il contrasto alla diffusione del virus impone di continuare a presidiare i locali e gli spazi più frequentati per evitare assembramenti. A questo si aggiunge la lotta all’abuso di alcolici, specie tra giovanissimi, con i conseguenti disordini che nelle ultime settimane hanno provocato risse e danneggiamenti.

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