Lungotenna, primo step. Il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro: «Con questa nuova strada un
aiuto anche alle imprese»

Lungotenna, primo step. Il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro: «Con questa nuova strada un aiuto anche alle imprese»
Lungotenna, primo step. Il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro: «Con questa nuova strada un aiuto anche alle imprese»
di Pierpaolo Pierleoni
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Venerdì 2 Febbraio 2024, 01:55 - Ultimo aggiornamento: 12:16

FERMO - Il sindaco Paolo Calcinaro la definisce «la strada per lo sviluppo futuro di città e territorio». Procede, pur con qualche criticità, l’allargamento della Lungotenna, pezzo strategico della viabilità futura per raggiungere il capoluogo e il nuovo ospedale che sta prendendo forma a Campiglione. Il primo cittadino vede avvicinarsi il traguardo, almeno per quanto riguarda i primi 2-3 chilometri, partendo da monte, e la rotatoria d’innesto tra la strada e la strada Faleriense, a ridosso del ponte sul fiume Tenna.

 

L’ipotesi

Calcinaro ipotizza la conclusione «per l’inizio della stagione estiva, così si potrà ripercorrere la provinciale, per avere velocemente il ponte dal casello di Porto Sant’Elpidio all’ospedale.

Il cronoprogramma è stato in linea di massima rispettato, è partito a marzo 2022 e dovrebbe concludersi a giugno». Nelle ultime settimane, tuttavia, i residenti nelle zone vicine al cantiere hanno notato un rallentamento, dovuto ad alcuni problemi tecnici. «La Provincia – spiega il sindaco di Fermo – mi dice che si sta lavorando alla risoluzione di un paio di interferenze con l’acquedotto ed un gasdotto. L’opera è complessa, ovviamente ci auguriamo di poter iniziare quanto prima con l’iter del tratto successivo». Se per il primo tratto è questione di mesi, più articolato il percorso per il completamento di tutta la Lungotenna, fino a raggiungere la costa e la Statale 16, dove procede il cantiere per la nuova rotatoria all’altezza di San Tommaso. Il finanziamento da parte della Regione è una certezza, quindi dal punto di vista delle risorse non ci sono problemi. Occorre però completare il progetto, effettuare gli espropri di terreno per i tratti che saranno interessati dal passaggio della strada, infine la gara d’appalto e la realizzazione. Un cronoprogramma che richiederà qualche anno ma che, una volta ultimato, «finalmente darà a cittadini ed aziende una porta d’ingresso degna di un territorio, che porterà sviluppo, investimenti e crescita» conclude il sindaco, che fa il punto anche sui lavori di adduzione al nuovo ospedale. In dirittura d’arrivo la rotatoria sulla Mezzina, il primo cittadino ipotizza, stando agli aggiornamenti dei tecnici, che possano bastare un paio di mesi, mentre i tempi per terminare la “corta” per Torre San Patrizio saranno più lunghi.

Le prospettive

La Lungotenna, tra l’altro, rappresenta anche una tranche dei lavori delle Mare-Monti, agognata da decenni dal Fermano, che è l’unica provincia delle Marche a non avere un collegamento rapido fra la costa (in questo caso Porto Sant’Elpidio) e i Sibillini (Amandola). Sul fronte montano c’è l’ok ai lavori di ammodernamento fra Amandola e Servigliano mentre tocca aspettare ancora per quello fra Servigliano e Campiglione che, un realtà, è anche quello più trafficato. Di certo opere che non saranno paragonabili alle superstrade, ad esempio, del Maceratese, che collega Civitanova a Foligno, e dell’Ascolano, che collega San Benedetto ad Ascoii.

Gli altri fronti

Tra i cantieri in dirittura d’arrivo, impossibile infine non citare il ponte sull’Ete che collega Porto San Giorgio e Marina Palmense. L’opera è ormai pronta, attende solo gli ultimi ritocchi e la data per la cerimonia inaugurale, che avverrà in avvio della stagione primaverile.

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