Esplode una caldaia
​Feriti madre e figlio

Esplode una caldaia ​Feriti madre e figlio
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Giovedì 1 Gennaio 2015, 20:47 - Ultimo aggiornamento: 3 Gennaio, 10:05
MONTEGIORGIO - Solo la buona sorte ha impedito che il San Silvestro montegiorgese si trasformasse in tragedia.



Un boato, e non era quello dei fuochi d'artificio che risuonavano un po' ovunque, che ha scosso tutto il vicinato quello che è rimbombato ad una decina di minuti alla mezzanotte, quando è esplosa la caldaia del camino di una abitazione in contrada Castagneto.



All'interno della casa nelle campagne tra Piane e il capoluogo c'erano B.M., ragazzo di 15 anni, e sua madre M.A.P., 43 anni, che stavano trascorrendo serenamente il passaggio dal vecchio al nuovo anno e sono rimasti entrambi feriti dallo scoppio.



Come detto, mancavano pochi minuti all'ingresso del 2015 e madre e figlio stavano rientrando in casa per prendere la bottiglia di spumante e dare il via ai festeggiamenti.



Uscendo, avevano lasciato acceso il fuoco nel camino, che tramite la caldaia irradia il calore in tutta l'abitazione. Un'operazione normale, ripetuta quotidianamente e che non aveva mai dato alcun tipo di problema. Stavolta, però, non è stato così.

Il quindicenne apre la porta per primo e proprio mentre mette piede in casa viene travolto in pieno dall'esplosione.



Forse la valvola di sfogo non ha funzionato a dovere, sta di fatto che la deflagrazione è violentissima e lo colpisce in pieno, scaraventandolo a terra insieme a vasi, soprammobili e oggetti vari.



La madre è subito dietro e viene anche lei travolta dall'onda d'urto ma in maniera più lieve proprio perché il figlio gli fa involontariamente da scudo col suo corpo. Lo scoppio devasta l'abitazione, provocando danni ingentissimi a tutti gli interni, ma sono le condizioni del giovane a preoccupare in maniera particolare.



Ha ustioni e ferite alla testa, in misura minore ne ha anche la madre. Per entrambi è necessario il trasporto all'ospedale civile "A. Murri" di Fermo dopo l'intervento dell'ambulanza e dell'automedica della Misericordia di Montegiorgio, dove entrambi vengono ricoverati.



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