Doppia inaugurazione a Torre San Patrizio: due monumenti, poi strade e servizi. Il sindaco. «Zona nevralgica vicina all’ospedale»

TORRE SAN PATRIZIO - Due monumenti inaugurati domenica a Torre San Patrizio, uno dedicato ai donatori Avis e uno al patriota del Risorgimento Bartolomeo Galletti. Sotto le mura cittadine, che contornano il centro storico del borgo medievale, il...
TORRE SAN PATRIZIO - Due monumenti inaugurati domenica a Torre San Patrizio, uno dedicato ai donatori Avis e uno al patriota del Risorgimento Bartolomeo Galletti. Sotto le mura cittadine, che contornano il centro storico del borgo medievale, il...
di Sonia Amaolo
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Martedì 23 Aprile 2024, 02:05 - Ultimo aggiornamento: 13:12

TORRE SAN PATRIZIO Due monumenti inaugurati, uno dedicato ai donatori Avis e uno al patriota del Risorgimento Bartolomeo Galletti. Sotto le mura cittadine il sindaco Luca Leoni ha inaugurato il nuovo corso di un Comune che ha una grande storia e un’identità da valorizzare, con la torre e la struttura medievale tanto tipica. 

Il fenomeno

Nuovi insediamenti abitativi mostrano che c’è interesse ad abitare a Torre, sarà anche la vicinanza con il nuovo ospedale, è stata realizzata di recente la rotatoria che allaccia l’est all’ovest passando per Torre e si rifarà la Corta: il Comune è zona strategica, di interesse per chi frequenta il nosocomio in costruzione. Per questo c’è tanto fermento e, dopo la piazza intitolata ai Caduti di Nassiriya nel 2022 con il monumento ai caduti “Anime nel vento” dello scultore Sandro Bartolacci, Leoni ha voluto realizzare quest’anno l’angolo dei donatori e ha fatto riqualificare i giardini sotto le mura, svelando i due monumenti: per i donatori Avis “Verso le radici” dell’artista Mirko Amaolo e quello dedicato all’eroe risorgimentale, che è tumulato a Torre San Patrizio. Due monumenti che rappresentano l’avvio di un percorso che punta sulla valorizzazione del paese, con luoghi da riqualificare e collaborazioni. «Uno spazio non si riqualifica così per fare ma va riempito di contenuti, di memoria storica e del valore del dono – dice Leoni –: c’è stata la ferma volontà di riqualificare un’area dove c’era un vecchio monumento ai caduti.

Siamo il primo Comune in provincia, credo, ad aver dedicato un luogo nel cuore del paese ai donatori Aido e Avis. E’ parte del progetto di riqualificazione del borgo». Restyling dei giardini dedicati a Galletti, non distante c’è la piazza ai Caduti di Nassiriya con il monumento ai torresi caduti nelle due guerre mondiali. «Il paese ha le carte in regola per nuove opportunità, partendo dalla sua ricca storia – dice il sindaco –: abbiamo una convenzione con l’Università di Macerata per l’illuminazione artistica delle mura, che abbiamo cominciato a ristrutturare». Torre, con Rapagnano, ha vinto il bando pubblico per l’illuminazione, nel contempo si stanno utilizzando i soldi di bilancio per risistemare le mura medievali.

Il tesoro

«Questi sono luoghi da vivere e le opere realizzate sono posizionate lì non a caso, sono in spazi da fruire, dove si può giocare e parlare, passare del tempo». Si lavora per il gemellaggio con comunità francesi «tra il 24 e 25 maggio due comunità verranno a Torre – dice Leoni – stiamo stilando un programma per una serie di iniziative». All’inaugurazione anche il mondo dell’Avis con Roberto Ripani, presidente comunale, Elena Simoni presidente provinciale, Giovanni Lanciotti vicepresidente regionale. Presente la famiglia Galletti con Beatrice.

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