PORTO SAN GIORGIO Installati due nuovi dossi sulle strade, uno in via dei Giochi Olimpici e l’altro in via Nibbi. Nel frattempo il Piano urbano di mobilità sostenibile è in arrivo, il documento una volta visionato dall'amministrazione dovrebbe essere approvato in giunta già dalla prossima settimana. Il documento è stato realizzato dai tecnici incaricati dall'ente per vagliare tutte le possibilità e le alternative possibili in fatto di circolazione in città.
I particolari
Il piano terrà conto di tutte le criticità che coinvolgono la città e che riguardano soprattutto il periodo di traffico maggiormente congestionato dato dal maggior afflusso di presenze in città, ovvero nel periodo estivo. Il piano, però, in base alle richieste sottoposte dall'amministrazione, dovrà tenere conto anche di tutta una serie di collegamenti interni alla città tra piste ciclabili già esistenti e da introdurre ex novo, funzionali alla connessione con i luoghi strategici della città come chiese e scuole, in un’ottica di ciclabilità e sostenibilità ambientale. Per ora, quello che si sa, è che la prima parte del progetto è sull'ammodernamento della rete ciclopedonale e sulla mobilità sostenibile. E con l’ordinanza numero 27 si parla anche del nuovo limite di velocità in via dei Giochi Olimpici e della relativa installazione di un dispositivo rallentatore di velocità.
La zona
Sempre ieri, all'incrocio di via Nibbi, è stato messo un altro dosso considerata la pendenza della strada e la sicurezza, essendoci nei pressi un asilo nido. Segnaletica da installare, invece, per il collegamento che sarà esclusivamente ciclabile tra viale dei Pini e viale Cavallotti. L'intervento verrà realizzato a breve, non appena sarà finito il lavoro di imminente asfaltatura in viale dei Pini. In centro per il momento la viabilità resta invariata, si chiude al traffico nei fine settimana, dalle 19 fino a domenica sera e in concomitanza di occasioni particolari ed eventi su piazza Matteotti. L'attenzione sulla viabilità è massima, anche per i parcheggi per i quali sarebbe necessario il reperimento di nuovi spazi.