"Ora basta con il veleno, occorre lucidità
Mettiamoci tutti insieme a lavorare"

"Ora basta con il veleno, occorre lucidità Mettiamoci tutti insieme a lavorare"
2 Minuti di Lettura
Sabato 3 Gennaio 2015, 12:20 - Ultimo aggiornamento: 4 Gennaio, 11:34
SANT'ELPIDIO A MARE - "E' ora di finirla con il veleno. Il Pd? C'era anche Lattanzi". Partecipazione democratica dice la sua.



“E’ ora di finirla con le polemiche, ma alcuni chiarimenti ci vogliono”. Accordi, poltrone, Pd, centrosinistra. Sono i punti su cui il coordinatore di Partecipazione democratica Franco Belletti dice la sua, dopo la nuova giunta varata dal sindaco Alessio Terrenzi, seguita da attacchi veementi dei Democratici e popolari e, in misura minore, dalla Dc.

E’ proprio al gruppo Lattanzi che sono rivolte gran parte delle osservazioni, partendo dai retroscena sugli accordi del 2011.



"Lattanzi racconta mezza verità - ricorda Belletti - è vero che andammo a chiedergli sostegno, ma all'inizio lavoravamo per ottenere le primarie del centrosinistra. Quando la vecchia dirigenza del Pd ce le negò, nacque il progetto che ci ha portato a vincere le elezioni. E' anche il caso di ricordare che abbiamo vinte professandoci sempre, con chiarezza, come una coalizione di centrosinistra".



E parlando di Pd, Belletti chiarisce: "Con l'insediamento dell'attuale segreteria si è aperto un nuovo corso. In quell'occasione al congresso venne anche Franco Lattanzi, che pur ribadendo la distanza dell'amministrazione comunale dal Pd, aprì uno spiraglio di dialogo e si professò da sempre uomo di centrosinistra. Allora dovrebbe spiegare come si concilia l'essere di sinistra col voto al presidente del consiglio insieme a Forza Italia e col sostegno alla Marcozzi alle elezioni provinciali".



Duro Belletti sulla questione poltrone: "Lattanzi e i suoi ci accusano di aver fatto tutto per i posti. Ma la nostra lista aveva un assessore prima e ne ha uno oggi. I Democratici e popolari avevano la carica di vicesindaco e tre assessori, perché Gentili rispondeva in tutto al loro gruppo, più l'amministratore della Sem Servizi, con uno sbilanciamento di poteri evidente a chiunque. Ora che sono passati da quattro posti ad uno, si scatenano. Allora chi è che pensa alle poltrone?"



Infine, gli obiettivi futuri. "Un anno fa abbiamo visto che la spinta di quest'amministrazione si stava spegnendo, il malcontento cresceva, abbiamo chiesto un cambio di passo - chiude Belletti - Non stavamo riuscendo a perseguire gli obiettivi: su temi come urbanistica, commercio, centro storico, siamo stati molto carenti. Certi comportamenti hanno incrinato i rapporti personali, prima che politici.



Terrenzi ha visto l'opportunità di dare una svolta e ha fatto bene a coglierla. Se tra due anni non saremo stati all'altezza, gli elpidiensi ci manderanno a casa". E infine, sulla permanenza in giunta di Lattanzi da controllore, il coordinatore osserva: "L'arrabbiatura gli ha fatto perdere lucidità. Di ruoli di controllo ce ne sono già molti nella pubblica amministrazione: consiglieri comunali, uffici, revisori dei conti. In giunta si sta a lavorare per la città e realizzare obiettivi. Ci sta o no?".




Clicca qui per la PROMO

© RIPRODUZIONE RISERVATA