Non c'è pace alla Contesa del Secchio
L'ex priore scrive contro i vertici

Non c'è pace alla Contesa del Secchio L'ex priore scrive contro i vertici
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Giovedì 22 Maggio 2014, 12:08 - Ultimo aggiornamento: 16:01
SANT'ELPIDIO A MARE - Non c' pace per la Contesa del Secchio, ora lo scontro a colpi di comunicati. Un sindaco che appena arriva taglia i fondi alle contrade e non dà più nemmeno i pochi promessi; alcune contrade che organizzano la fronda contro l’Ente “padre padrone”; il rinnovo delle cariche in una contrada, avviene il cambio della guardia, e si scatena un putiferio in tutta la città e frazioni tutti interessati a quell’esito; il sindaco che per dirimere le questioni si rimette ai tre saggi, lo stesso sindaco che al ritorno della relazione dei saggi voluti e nominati da lui dice “non ne tengo conto e faccio di testa mia”, l’Ente che gli fa scrivere dall’avvocato (“Attento a quello che fai”) e ora un ex priore di contrada che invia un lunghissimo documento alla stampa in replica ad alcune affermazioni del suo attuale presidente. Non c’è proprio pace per la Contesa del Secchio che sembra sempre di più una pentola a pressione pronta a scoppiare proprio i prossimità della cena. Ieri l’ex priore di contrada Stefano Silenzi ha reso noto un lungo documento: “Premetto che con questo mio intervento intendo rappresentare decine e decine di contradaioli membri dell’attuale Consiglio di contrada che non si riconoscono nelle posizioni espresse dall’attuale dirigenza che, in questo momento tanto delicato per le rievocazioni storiche elpidiensi, anziché confrontarsi con i propri associati, prende decisioni senza condividerle. Innanzi tutto è falso ed irrispettoso parlare della precedente direzione della contrada con toni offensivi dichiarando sulla stampa di presunte ’crisi di iniziative e di risultati difficilmente riscontrabili in passato’... Non c’è stata alcuna intromissione da parte delle contrade Santa Maria e San Martino... differentemente ci è stato riferito che collaboratori dell’Ente Contesa si sono prodigati con solerzia a raccogliere deleghe, a convocare contradaioli, invitandoli a votare contro il precedente direttivo e questa a Sant’Elpidio è una cosa risaputa”. Dura la replica arrivata a stretto giro di posta da Maide Bracciotti: “Strano che nelle scorse elezioni l’ex priore con la forza della ricandidatura abbia preso solo 16 voti sui 97 totali. Vorrà dire qualcosa”.
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