FERMO Una provincia tappezzata di ruspe. Dal ponte alla foce dell’Ete alla Lungotenna, con l’anno nuovo si rimette mano ai cantieri. Ma è stato necessario intervenire con l’ok a un altro stanziamento della Regione. Oltre al ponte i fondi riguardano la Corta per Torre San Patrizio e l'allargamento della Valdaso all’altezza di Ponte Maglio, nel territorio di Santa Vittoria. Gli esponenti fermani in Consiglio parlano di un impegno rafforzato della giunta per la provincia di Fermo, da sempre arretrata rispetto alle altre delle Marche sul fronte decisivo delle infrastrutture. Ora Marco Marinangeli (Lega), Andrea Putzu (Fratelli d'Italia) e Jessica Marcozzi (Forza Italia) tirano le somme dopo l’ok al Bilancio regionale di fine anno.
La differenza
«L'impegno della giunta - rimarcano - a reperire risorse per le tre infrastrutture rafforza la strategia di potenziamento del Fermano.
I dubbi
L’ulteriore incremento dei fondi dovrebbe accelerare le opere in corso, anche se il consigliere regionale del Pd Fabrizio Cesetti parla ancora di stallo delle opere per il Fermano, rimarcando che gli ultimi interventi riguardano finanziamenti di opere già in corso di realizzazione, quelle «messe a bilancio dal centrosinistra». L’ordine del giorno è stato votato in occasione del dibattito sul bilancio di previsione 2024-2026 e impegna la giunta Acquaroli a potenziare le infrastrutture, molte delle quali sono legate anche al futuro ospedale in corso di costruzione a Campiglione. «In realtà - dice Cesetti - i tre consiglieri regionali avrebbero dovuto pretendere dalla giunta lo stanziamento di fondi per le opere di cui parlano, non un generico elenco di buone intenzioni. Però Putzu, Marinangeli e Marcozzi una cosa vera la dicono: la giunta Acquaroli, in effetti, conferma la discontinuità rispetto al passato, perché negli ultimi anni, a differenza di quando la Regione era guidata dal centrosinistra e io avevo l’onere e l’onore di gestire la delega al Bilancio, nella provincia di Fermo non sono arrivati che pochi spiccioli e tante chiacchiere, mentre le uniche opere infrastrutturali già finanziate dal bilancio regionale e in corso di realizzazione sono ancora quelle risalenti al quinquennio 2015-2020: su tutte gli ospedali di Fermo e Amandola e le relativa rete viaria (Lungotenna, rotatoria di San Marco, rotatoria sulla Mezzina, Corta perTorre San Patrizio, variante Molini, viabilità del nuovo ospedale e circonvallazione di Amandola)».