Dirigente sanitaria sospesa
L'indagine dell'Arma si allarga

Dirigente sanitaria sospesa L'indagine dell'Arma si allarga
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Mercoledì 28 Maggio 2014, 22:54 - Ultimo aggiornamento: 29 Maggio, 11:55
PORTO SAN GIORGIO - Si allarga l'indagine, non c' solo la dirigente sanitaria accusata di assenteismo. Ha destato un certo scalpore la notizia della sospensione dal lavoro della dirigente Asur che dopo aver marcato il cartellino invece che in ufficio si recava in beauty farm, o a fare shopping o aveva anche il tempo di partecipare a corsi di inglese per migliorare la conoscenza della lingua.

A scoprire la donna, R.T. le sue iniziali sono stati i carabinieri della compagnia di Fermo che da mesi si sono mesi sulle sue tracce pedinandola in gran parte della giornata, sempre in orario lavorativo.

La dirigente ora avrà modo di difendersi e di spiegare le sue ragioni mentre i militari hanno documentato con un ampio fascicolo di cui fanno parte anche fotografie e filmati quello che avveniva, dalla frequentazione dei centri massaggi, allo shopping alle altre attività che nulla c’entravano naturalmente con il lavoro all’interno dell’Asur della sua dirigente.

Si tratta di una indagine però che, al di là dello scalpore, ha anche risvolti molto complessi e più ampi. Infatti quello della dottoressa sarebbe solo un filone di una attenzione molto più ampia da parte degli investigatori dell’Arma che ormai si è posata attorno al complesso delle attività del distretto sanitario sangiorgese.

E’ ormai oltre un anno che le attenzioni dei carabinieri sono rivolte a determinate vicende che i cui nodi di volta in volta stanno ora venendo al pettine. La notizia del drastico provvedimento contro la dirigente ha la portata di un nuovo terremoto sulla sanità fermana. Prima ci sono state le varie inchieste che hanno travolto l'ospedale di Fermo negli ultimi anni, e poi ora a finire sotto i riflettori è l'ex presidio ospedaliero di Porto San Giorgio.

Dopo i risultati dell’indagine dei carabinieri l’altro ieri all'azienda sanitaria Area Vasta 4 di Fermo è stata notificata un'ordinanza del Gip nella quale il giudice chiede l'allontanamento dal servizio e, più in generale, dai pubblici uffici della dirigente medica per l'ipotesi di truffa ai danni dello Stato con l'aggravante del pubblico impiego.

Trenta i giorni, periodo concesso per un eventuale ricorso al Tribunale del Riesame davanti allo stesso Gip che ha emesso l'ordinanza su richiesta del pubblico ministero. Un lavoro certosino quello dei militari dell'Arma che potrebbe anche non fermarsi alla dirigente sanitaria. Al vaglio degli inquirenti ci sarebbero molti altri cartellini di servizio del personale medico sanitario. E non si esclude quindi che il presunto reato a carico della donna possa rappresentare solo la punta dell'iceberg . Insomma le indagini continuano e altre sono già arrivate a termine di cui si sapranno solo più avanti gli eventuali sviluppi.
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