AMANDOLA - Il territorio dei Sibillini, ricompreso nel cratere sismico e caratterizzato da piccoli comuni, potrebbe diventare un nuovo “paradiso fiscale” per i pensionati, anche italiani, che risiedono all’estero e percepiscono una pensione in uno stato straniero, ma decidono di trasferirsi in uno dei comuni della zona sismica e portare qui la residenza fiscale.
Infatti in base al decreto Sostegni ter, emanato dal governo, questi pensionati possono usufruire di un’agevolazione fiscale importante, con una sorta di flat tax del 7%.
La disponibilità di servizi base adeguati, per la salute, la scuola, la viabilità, internet super veloce, vede ancora troppe falle e mancanze. «Ottima l’iniziativa – dice il sindaco di Amandola Adolfo Marinangeli - ma c’è molto bisogno di trattenere qui i giovani o farli tornare e arrivare da fuori, far creare nuove famiglie, quindi lavoro, scuole, sanità. Diamo incentivi agli stranieri anziani e niente per i giovani? Se non facciamo in modo di facilitare i giovani a vivere in queste zone non c’è un gran futuro».
«Va bene che arrivino i pensionati – continua il sindaco - ma poi siamo deficitari in servizi primari di cui hanno estremo bisogno, come medici di base, guardia medica, ritardi su altri servizi sanitari come l’apertura del reparto di Medicina. Vedo una politica schizofrenica per la zona montana e del cratere».
C’è chi rilancia la richiesta della Zes, Zona economica speciale, cioè un’area circoscritta, caratterizzata da semplificazioni amministrative, incentivi per attrarre investimenti e sgravi fiscali.