Il cambiamento climatico, sfida per la nostra salute

Il cambiamento climatico, sfida per la nostra salute

di Mauro Silvestrini
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Martedì 8 Agosto 2023, 01:15 - Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre, 16:20

L’arrivo dell’estate ci pone di fronte al problema del cambiamento climatico che si manifesta con il raggiungimento di temperature ogni anno più elevate e con tutti i problemi connessi all’impatto sull’ambiente e sulla salute. Le ondate di calore sempre più frequenti e intense mettono in crisi il nostro organismo. Gli anziani, i bambini e le persone con malattie croniche sono particolarmente a rischio. Il cambiamento climatico ha un impatto negativo sulla salute in molti modi diversi. La diffusione di malattie trasmesse da zanzare e zecche in aree precedentemente immuni è un rischio concreto per milioni di persone.

Le condizioni climatiche alterate contribuiscono all’aumento dell’inquinamento atmosferico, che è collegato a problemi respiratori come l’asma, le bronchiti e altre malattie polmonari, ma può anche aggravare le malattie cardiovascolari. I cambiamenti climatici estremi, come siccità e inondazioni, possono minacciare la produzione agricola e ridurre la disponibilità di cibo con rischio di malnutrizione e carenze di nutrienti. La sempre maggiore scarsità di risorse idriche può influenzare la disponibilità e la qualità dell’acqua potabile con aumentato rischio di malattie gastrointestinali, disidratazione e problemi di igiene e diffusione di infezioni. È noto che le comunità colpite da eventi climatici estremi possono sperimentare traumi psicologici duraturi e, in generale, il cambiamento climatico può causare ansia, depressione e stress psicologico a causa del timore di eventi estremi, perdita di habitat e incertezza economica. Cosa si può fare per contrastare la crisi climatica? È evidente che affrontare in maniera adeguata il problema è un compito impegnativo che necessita di una risposta coordinata su scala globale.

La riduzione delle emissioni di gas serra richiede una rapida transizione dalle fonti di energia fossile a quelle rinnovabili. L’incentivazione dell’uso di trasporti pubblici, biciclette e veicoli elettrici può migliorare la qualità dell’aria. Ridurre il consumo energetico attraverso tecnologie più efficienti in casa può dare un ulteriore contributo positivo. È fondamentale quindi migliorare la consapevolezza pubblica attraverso una attenta opera di educazione e sensibilizzazione.

A tale riguardo, le autorità e gli enti sanitari devono sforzarsi per diffondere le informazioni utili su come proteggersi durante le ondate di calore e migliorare la gestione della propria salute promuovendo comportamenti sostenibili. Ecco allora una piccola lista di consigli.

Particolare attenzione deve essere posta, soprattutto per i soggetti più fragili, ad evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata. Può essere utile in ambiente domestico un impiego corretto dell’aria condizionata, evitando tuttavia livelli troppo bassi di temperatura rispetto all’esterno in modo da non esporsi a bruschi sbalzi termici. Bere acqua e mangiare frutta fresca è molto importante ma bisogna considerare che in particolari condizioni, per esempio in presenza di alcune cardiopatie, l’assunzione eccessiva di liquidi è controindicata e, per questo, occorre sempre consultare il medico prima di aumentare l’ingestione di liquidi. L‘assunzione di alcol andrebbe limitata. La digestione è per il nostro organismo un vero e proprio lavoro che aumenta la produzione di calore nel corpo.

Per tale motivo, andrebbero consumati pasti leggeri. L’uso di abiti in fibra naturale e di colore chiaro favorisce la dispersione del calore. Attenzione ai viaggi in auto evitando le ore più calde e tenendo sempre in macchina una scorta d’acqua. L’esercizio fisico, fondamentale per la nostra salute, va evitato nelle ore più calde e la sudorazione con la conseguente perdita di elettroliti, deve essere compensata con l’uso di integratori salini.

Saper riconoscere prontamente i sintomi del colpo di calore che può manifestarsi anche subdolamente con un leggero disorientamento, malessere e debolezza, a volte con senso di nausea, irritabilità e palpitazioni può risultare decisivo. Spostare all’ombra la persona interessata togliendole gli abiti in eccesso, spruzzare piccoli quantitativi di acqua sul corpo e applicare impacchi freddi sulla testa, sul collo, sotto le ascelle e all’inguine. Si tratta di interventi semplici ma in grado, se applicati tempestivamente, di salvare una vita.

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