Superbonus senza proroga, cosa può cambiare con il Milleproroghe o provvedimento ad hoc. Ecco come sarà nel 2024

Superbonus senza proroga, cosa può cambiare con il Milleproroghe o intervento ad hoc. Ecco come sarà nel 2024
Superbonus senza proroga, cosa può cambiare con il Milleproroghe o intervento ad hoc. Ecco come sarà nel 2024
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Lunedì 18 Dicembre 2023, 17:23

Superbonus. Nessuna modifica con la manovra. La commissione Bilancio al Senato ha chiuso l'approvazione degli emendamenti senza nessun intervento sull'ipotesi di proroga. La proposta di prevedere un nuovo "Stato di avanzamento dei lavori" che permetta di contabilizzare tutti quelli dell'anno, a questo punto avrebbe uno spiraglio per essere accolta in sede di decreto Milleproroghe.

Sul Superbonus «tutta la notte abbiamo atteso dal ministero che ci fosse un segnale, che alla fine sulla manovra non è arrivato. Adesso sulla manovra non ci sono più spazi», ha detto il relatore della manovra, il senatore di Forza Italia Dario Damiani. Che ha confermato che resta in piedi l'ipotesi del Milleproroghe: «Capisco io oggi che se non c'è stata questa possibilità qui in manovra, alla fine si possa lavorare su quest'altra possibilità, vediamo».  «Il segretario del partito Tajani - ha aggiunto - , sta anche lui interagendo all'interno del governo per cercare solo questa soluzione non onerosa, chiamiamola tecnica» del Sal straordinario.

Ma c'è anche l'ipotesi di un provvedimento ad hoc. «Questi giorni e queste ore sono state un momento di confronto con il governo e i vari ministeri ma soprattutto col Mef, abbiamo affrontato più volte questo tema e l'ipotesi su cui da subito ho lavorato, quello del Sal straordinario senza proroghe e senza onerosità sul 2024, che andava un pò incontro ai paletti messi dal Mef, può essere calzante e vedere la luce. Lo può essere entro la fine dell'anno, non per forza col Milleproroghe che avrebbe delle difficoltà, ma c'è l'ipotesi di un provvedimento ad hoc», dice infatti il senatore Guido Quintino Liris (sponde FdI), relatore della manovra.

Ma al netto di possibili interventi da qui ai prossimi appuntamenti legislativi, come cambierà il Superbonus a partire dal prossimo anno? 

Il Superbonus 2024

I bonus del 2024 dipenderanno dalle risorse stanziate o meno nella Legge di Bilancio. Per quanto riguarda le tasse, aumenterà da 5 a 10 anni il periodo di tassazione delle plusvalenze dalla vendita di immobili ristrutturati con il superbonus.

Superbonus al 70%

Introdotto nel 2020 dal governo Conte, il Superbonus è una misura di incentivazione consistente in una serie di agevolazioni, detrazioni e rimborsi per interventi di natura edilizia, con l'obiettivo non solo di migliorare costruzioni e infrastrutture, ma anche di risollevare il settore edile dalla crisi causata dalla pandemia di Covid-19. Nel corso degli anni, però, la misura è risultata distorsiva e inflazionistica.

Per questo motivo, il governo ha deciso di fare alcune modifiche per il 2024. 

A partire da gennaio, il Superbonus - che attualmente è al 90% - calerà ulteriormente, arrivando al 70%. Per chi ha avviato i lavori nel 2022, resterà però la possibilità di cedere il credito o avere lo sconto in fattura. Per coprire i costi dell'intervento, però, i condomini dovranno versare una differenza di almeno il 30%, o concordare con l'impresa una riduzione dei lavori.

La rendita catastale

Per gli edifici che hanno usufruito della maxi-agevolazione, cambierà però la rendita catastale, qualora gli interventi realizzati abbiano di fatto incrementato il valore delle immobile. In questo caso, la variazione catastale andrà presentata entro trenta giorni dal termine dei lavori.

La vendita degli immobili

Ad aumentare saranno anche le tasse sulla vendita degli immobili ristrutturati con il Superbonus. Inoltre, le plusvalenze sulla vendita di queste case non saranno considerati redditi diversi. Il 26% delle tasse sarà perciò calcolato sull'intera plusvalenza e non su quella "scontata" del costo della ristrutturazione.

Come si calcola

Restano però esclusi gli immobili acquisiti per successione o adibiti a prima casa. Nella determinazione del costo del bene, inoltre, non si dovrà tenere conto del costo degli interventi coperti dal Superbonus e per i quali si sia scelto lo sconto in fattura o la cessione del cretino, bensì solo nei primi cinque anni dai lavori.

Gli altri incentivi

Per quanto riguarda le altre misure - come il bonus ristrutturazioni, l'ecobonus, il bonus verde e il bonus barriere architettoniche -, essendo già finanziate almeno per un altro anno, proseguiranno nel 2024.

Come cambiano gli altri bonus

Non ci sarà più nel 2024 il "bonus case green". Introdotta con la scorsa manovra, la detrazione irpef del 50% sull'Iva per l'acquisto di immobili di classe A e B non è stata rifinanziata, motivo per cui nel 2024 non ci sarà più. Discorso diverso per il bonus mobili. La manovra non ha modificato l'agevolazione e la relativa detrazione del 50% per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici, ma in base alla normativa in vigore la spesa massima scenderà dagli attuali 8mila euro a 5mila euro. 

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