Manovra: pensioni 4-5 volte minimo rivalutate al 90%, ridotto il canone Rai e tampon tax. Le novità della bozza

Nel testo compaiono i macro capitoli sanità, pensioni, Pa, famiglia e la revisione della spesa

Manovra, nella bozza 91 articoli: confermata la proroga del taglio del cuneo fiscale
Manovra, nella bozza 91 articoli: confermata la proroga del taglio del cuneo fiscale
3 Minuti di Lettura
Martedì 24 Ottobre 2023, 10:22

Sale a 91 articoli, rispetto alle prime anticipazioni dell'indice circolate, la legge di Bilancio. Nella prima bozza dell'articolato c'è la conferma del taglio del cuneo con una proroga della misura attuale per tutto il 2024. Nel testo compaiono i macro capitoli sanità, pensioni, Pa, famiglia e la revisione della spesa.

 

Sgravi fiscali alle mamme

Uno sgravio contributivo al «100%» fino comunque a un «massimo di 3000 euro annui», senza limiti di reddito, quindi per tutte le lavoratrici madri a esclusione del «lavoro domestico»: è quello previsto nella bozza della manovra tra le misure per favorire la natalità. Lo sconto sui contributi per la quota a carico del lavoratore dipendente è legato al numero di figli: per le mamme con due figli dura fino ai 10 anni del bimbo più piccolo, per chi ne ha tre lo sconto sui contributi dura più a lungo, fino ai 18 anni del figlio più piccolo.

 

Pensioni minime

Adeguamento pieno all'inflazione per le pensioni fino a 4 volte il minimo, sotto cioè 2.000 euro circa, al 90% per quelle tra 4 e 5 volte il minimo, e al 22% (con un taglio rispetto al 32% delle norme in vigore quest'anno) per quelle più alte, ovvero sopra 10 volte il minimo, pari a circa 5.000 euro al mese. Lo prevede una prima bozza della manovra. La nuova indicizzazione sale quindi dall'85% (previsto nella precedente legge di bilancio) al 90% per gli assegni tra 4 e 5 volte il minimo (tra 2.000-2.500 euro circa); viene confermata al 53% per gli assegni pari a 5-6 volte il minimo; al 47% per quelli tra 6 e 8 volte; al 37% per quelli tra 8 e 10 volte. Viene infine ridotta dal 32% al 22% per i trattamenti superiori a 10 volte il minimo.

 

Canone Rai

La trasformazione dell'agire politico dovuta all'evoluzione delle piattaforme digitali - dai social media e dall'intelligenza artificiale - è al centro di un convegno organizzato dalla Scuola di Scienze Politiche 'Cesare Alfierì dell'Università di Firenze e dalla Fondazione Circolo Rosselli dal titolo «Digital politics.

Opportunità e sfide per la democrazia», che si terrà giovedì 26 e venerdì 27 ottobre presso il Campus delle Scienze Sociali (Edificio D15, aula 004, piazza Ugo di Toscana 5 - ore 14). L'obiettivo dell'appuntamento - che sarà aperto dai saluti della rettrice Alessandra Petrucci, del presidente della Fondazione Circolo Rosselli Valdo Spini e dal presidente della Scuola di Scienze politiche Carlo Sorrentino - è fornire un quadro aggiornato del rapporto fra politica e ambiente digitale e stimolare una riflessione a proposito di temi, paradigmi interpretativi, metodi di ricerca e aspettative relativi alla digital politics nei prossimi anni. Studiosi ed esperti si interrogheranno poi sul modo in cui le tecnologie digitali potranno rafforzare o indebolire la democrazia del futuro, partendo da un'analisi di alcune dinamiche attuali.

 

Tampon Tax

Niente più Iva al 5% per i prodotti per l'infanzia e per la cosiddetta tampon tax: la bozza della manovra prevede infatti che latte in polvere e preparazioni per l'alimentazione dei bimbi, così come assorbenti, tamponi e coppette mestruali, passino tra i prodotti soggetti all'Iva al 10%. Confermato il congelamento per altri sei mesi, fino a fine giugno, di plastic e sugar tax. Le due imposte, introdotte con la manovra per il 2020 e mai entrate in vigore, dovrebbero quindi scattare dal 1 luglio 2024, salvo ulteriori interventi.

 

Bonus asilo nido

Arriva l'incremento del bonus per pagare le rette agli asili nido pubblici e privati. Ma è destinato solo ai secondi figli nati dal primo gennaio 2024 in nuclei con già un minore under 10 e un tetto Isee di massimo 40.000 euro. Lo prevede una bozza della manovra. È «elevato a 2.100 euro» l'incremento introdotto nel 2020 che ha innalzato da 1.500 euro a un massimo di 3.000 euro l'attuale beneficio. (ANSA).

© RIPRODUZIONE RISERVATA