Assegno unico, quando viene pagato sino a fine anno? Date (definitive) fornite dall'Inps e casi particolari

L'Istituto nazionale della previdenza sociale, attraverso un comunicato, ha fornito le date ufficiali nelle quali verrà versato l'assegno unico e universale

Assegno unico, quando viene versato? Le date (definitive) fornite dall'Inps. Il calendario ufficiale
Assegno unico, quando viene versato? Le date (definitive) fornite dall'Inps. Il calendario ufficiale
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Mercoledì 19 Luglio 2023, 15:16

Pronto il calendario più atteso dagli italiani (non quello della Serie A): l'Inps ha fornito le date - da qui alla fine dell'anno - dei pagamenti dell’assegno unico e universale. 

A fornire questa indicazione è un comunicato stampa del 10 luglio 2023, attraverso il quale la Banca d’Italia e l’Inps hanno provveduto a fornire il calendario dei pagamenti per i mesi da luglio a dicembre 2023. 

È importante sottolineare che il calendario reso noto riguarda unicamente quanti hanno già ricevuto l’assegno unico e universale. Il nuovo calendario, inoltre, coinvolge quanti non hanno subito delle variazioni negli importi che ricevono mensilmente. Per il mese di luglio, il contributo dovrebbe essere arrivato nei seguenti giorni: 17, 18 e 19.

Cosa succede se, nel corso dell’ultimo mese sono intervenute delle modifiche? Nel caso in cui qualche beneficiario dovesse ricevere un importo diverso rispetto a quello del mese precedente, perché le condizioni del nucleo familiare sono cambiate o perché ha presentato una nuova domanda, l’importo viene accreditato nel corso dell’ultima settimana del mese. 

Il calendario ufficiale dell'Assegno unico

Attraverso un comunicato ufficiale datato 10 luglio 2023, l'Inps ha svelato il calendario ufficiale condiviso dallo stesso istituto e dalla Banca d’Italia. Per quanto riguarda le date comprese tra i mesi di luglio e dicembre, è bene ricordare che coinvolgono unicamente quanti rispettino determinate condizioni, tra le quali ci sono:

  • devono aver beneficiato, nel corso degli ultimi mesi, della prestazione;
  • gli importi erogati mensilmente non devono aver subito delle variazioni.

Nel dettaglio, quali sono le date dell’assegno unico e universale fino alla fine dell’anno:

  • luglio: 17, 18, 19;
  • agosto: 18, 21, 22;
  • settembre: 15, 18, 19;
  • ottobre: 17, 18, 19;
  • novembre: 16, 17, 20;
  • dicembre: 18, 19, 20

I casi particolari

Le date sono riservate unicamente a quanti rispettino i requisiti sopra riportati.

Devono essere beneficiari dell’assegno unico da un po’ di tempo e la loro situazione familiare e di reddito non deve essere cambiata. Nel caso in cui nulla sia cambiato rispetto ai mesi precedenti, i diretti interessati riceveranno l’assegno unico e universale nei giorni previsti.

 

Per quanto riguarda gli importi di luglio, è stato confermato l’importo base della prestazione per figlio, senza andare a considerare eventuali maggiorazioni. Questo importo oscilla da un minimo di 54,10 euro – in caso di assenza di Isee o con un Isee pari o superiore a 43.240 euro – e 189,20 euro, previsto per chi ha un Isee fino a 16.215 euro. Ricordiamo, infatti, che gli elementi che vanno ad impattare direttamente sull’importo dell’assegno unico e universale sono:

  • il valore Isee del nucleo familiare;
  • il numero dei figli a carico;
  • eventuali maggiorazioni riconosciute

Cosa succede in caso di variazione

Cambiano, invece, le date di pagamento dell’assegno unico nel caso in cui all’interno della famiglia ci siano stati dei cambiamenti rispetto al mese precedente. Le variazioni possono essere determinate da un cambiamento dello stesso nucleo familiare o perché sono state presentate delle nuove domande.

Nel caso in cui si dovessero venire a verificare queste casistiche, il pagamento viene effettuato in maniera semplice e chiara. L’assegno unico e universale viene pagato nel corso dell’ultima settimana del mese successivo rispetto alla presentazione della domanda. Verranno, inoltre, versate le rate spettanti nel caso in cui l’assegno sia stato oggetto di conguaglio, che può essere a credito o a debito.

In modo da poter semplificare al massimo questo particolare processo, i beneficiari riceveranno una notifica via e-mail o SMS e potranno accedere direttamente sul sito dell’Inps per verificare tutti i dettagli del calcolo. Queste procedure sono state pensate per rendere il processo semplice e trasparente.

Il calendario previsto per i cambiamenti

Attraverso un comunicato stampa diffuso lo scorso 11 aprile 2023, l’Inps aveva già provveduto ad indicare quali fossero le scadenze di pagamento per le famiglie che avevano presentato una nuova domanda o nella quale c’era stato un cambiamento. Le scadenze previste erano le seguenti:

  • dal 10 al 20 di ogni mese: pagamento dell’Assegno unico e universale a favore di coloro che non hanno subito variazioni rispetto al mese precedente;
  • dal 20 al 30 di ogni mese: pagamento dell’assegno unico e universale a favore di coloro che hanno presentato nuove domande pervenute nel mese precedente e per gli assegni che, rispetto al mese precedente, subiscono variazioni in ragione di mutamenti delle condizioni del nucleo beneficiario e dell’Isee.

Grazie al comunicato stampa diffuso lo scorso 10 luglio, l’Inps ha fornito un numero maggiore di informazioni ai propri utenti. Sono state fornite, infatti, delle date di pagamento più precise, in modo da garantire una maggiore trasparenza e sicurezza per i potenziali beneficiari.

Ci teniamo a ribadire ancora una volta, che il calendario – che è stato condiviso tra la Banca d’Italia e l’Inps – si riferisce solo e soltanto a quanti abbiano già beneficiato della prestazione dell’assegno unico e universale nel corso dei mesi precedenti. Inoltre, l’importo non deve aver subito alcuna modifica. Nel caso in cui ci siano state delle variazioni o presentate delle nuove domande, le tempistiche di pagamento fanno riferimento all’ultima settimana del mese.


 

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