Assegno di inclusione, pagamenti dal 26 gennaio. Oltre 563mila domande (l'88% da ex percettori del Reddito)

Quasi la metà dei nuclei proviene da due regioni: Campania (26,7%) e Sicilia (21,8%), in linea con l'ex sussidio grillino

Assegno di inclusione, pagamenti dal 26 gennaio. Oltre 563mila domande (l'88% da ex percettori del Reddito)
​Assegno di inclusione, pagamenti dal 26 gennaio. Oltre 563mila domande (l'88% da ex percettori del Reddito)
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Lunedì 22 Gennaio 2024, 11:31

Assegno di inclusione, arrivano i primi dati: sono state oltre 563mila le domande, di queste 88% arriva da ex percettori del Reddito di cittadinanza. Quasi la metà dei nuclei proviene da due regioni: Campania (26,7%) e Sicilia (21,8%), in linea con l'ex sussidio grillino. Il 9,6% delle domande proviene dalla Puglia, l'8,1% dal Lazio, il 7,7% dalla Calabria e il 6,2% dalla Lombardia.

Il Supporto per la formazione e il lavoro

Per quanto riguarda l'altra misura partita il 1° settembre, il Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl) sono state presentate quasi 165mila domande, e ne sono state accolte 68.415, il beneficio erogato (350 euro al mese per 12 mesi) è andato a più di 27mila persone. Su 162mila domande di Sfl inoltrate, 55.297 arrivano da ex percettori del Rdc. L'età media dei richiedenti è di 43,4 anni. È questo l'identikit delle nuove misure di sostegno al reddito e di politica attiva messe in campo dal governo Meloni, anticipate a "Il Sole 24 ore" dall'Inps.

I pagamenti

Per l'Assegno di inclusione chi ha presentato domanda con il Patto di attivazione digitale (Pad) sottoscritto entro il 7 gennaio riceverà - qualora vengano superati i controlli - il primo pagamento dal 26 gennaio, il secondo pagamento dal 27 febbraio, i successivi il 27 del mese di competenza. Chi presenterà domanda e Pad entro il 31 gennaio, avrà il primo pagamento dal 15 febbraio, i successivi dal 27. A regime il primo pagamento arriverà dal 15 del mese successivo alla sottoscrizione del Pad, e poi si allinea tutto al 27 del mese di competenza.

La platea e gli importi

La platea potenziale è di 737mila nuclei familiari, pari a 1,757 milioni di persone, l'importo medio che sarà riconosciuto secondo le stime del ministero del Lavoro sarà di 635 euro (contro i 526 euro medi del reddito di cittadinanza).

L'indennità erogata con la Carta di inclusione ha un importo massimo di 500 euro al mese, aumentabile in base alla composizione del nucleo familiare e alle necessità abitative fino ad altri 280 al mese per 18 mesi di durata, rinnovabili per 12 mesi dopo un mese di pausa.

I giovani

Quanto al Supporto per la formazione e il lavoro, i giovani sono percentualmente pochi: il 37% dei richiedenti ha oltre 50anni, segue la fascia da 41 a 50 anni (25%), da 31 a 40 anni (19%), quella da 21 a 30 anni (17%) e fino a 20 (2%). I posti di lavoro caricati nella piattaforma Siisl (sistema informativo per l'inclusione sociale e lavorativa) sono 177.799, i corsi di formazione offerti 513.687, i progetti utili alla collettività 106.972. Finora dagli iscritti alla piattaforma è stato manifestato interesse per 2.932 offerte di lavoro, per 4.390 offerte formative e 1.727 Puc. Nel primo report della scorsa settimana le assunzioni risultavano 11 mila.

Le figure più richieste

Tra le figure maggiormente richieste c'è la baby sitter, l'impiegato amministrativo, l'addetto alla logistica di magazzino, l'addetto alle pulizie di interni, colf, operaio specializzato, magazziniere. Analizzando i 120.533 curriculum inviati, tra le esperienze pregresse prevalgono badanti, impiegati amministrativi, pulitori di locali, barista, bracciante agricolo, segretaria, commesso di negozio, aiuto cuoco, colf e operaio addetto ai servizi di igiene. Tra le donne il 47,1% ha la licenzia media, il 38% un diploma di istruzione secondaria superiore e il 7,6% la licenza elementare. Tra gli uomini il 50,9% la licenza media, il 36,2% il diploma di istruzione secondaria superiore e il 7,1% la licenza elementare.

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