Furgone falcia papà in bici davanti al figlio
Scappa, cittadino lo insegue e lo blocca

Il furgone e quello che resta della bicicletta (PressPhotoLancia)
Il furgone e quello che resta della bicicletta (PressPhotoLancia)
di Daniele Paroni
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Venerdì 26 Agosto 2011, 11:21 - Ultimo aggiornamento: 28 Agosto, 16:39
UDINE - Il bambino di nove anni sfiorato da un furgone pirata, il padre centrato in pieno e ucciso. successo ieri sera in via XXIV Maggio a Reana del Rojale attorno alle 19 quando la corsa in bicicletta di Roberto Toffoletti e del figlio si trasformata in una tragedia.



Tutto si è svolto in pochi secondi all'uscita di un sottopasso stradale che da Remugnano porta verso Reana. Salvatore Samuel Alabuso, elettricista 27enne di Udine, era alla guida di un Transit e stava probabilmente rientrando a casa.



Secondo le prime ricostruzioni, Toffoletti e il figlio stavano procedendo a ridosso del ciglio della strada con le bici da corsa. Il bambino avrebbe sentito lo spostamento d'aria del mezzo che arrivava alle spalle e che qualche frazione di secondo dopo ha falciato il papà, davanti ai suoi occhi. Quell'ombra si è materializzata in un mezzo di colore bianco con una scala appoggiata sul tetto, che - secondo le prime ricostruzioni - non si sarebbe fermato.



Sulla strada, è rimasto un bambino che non sapeva ancora di aver perso il genitore. Gli abitanti della via hanno sentito un botto fragoroso: sono stati loro ad occuparsi del bambino e a chiamare il 118, intervenuto con un'ambulanza e l'elicottero. Per Toffoletti, titolare di una galleria d'arte a Udine nei pressi dell'Hotel Astoria, non c'era più nulla da fare. Toffoletti viveva ad Adegliacco con la moglie Silvana Treppo e i tre figli, due dei quali nati dal primo matrimonio di lei.



E proprio la moglie è arrivata subito sul luogo dell’incidente. Una scena straziante, le urla di dolore e quel bambino al quale gli zii, Maurizio e Gino, hanno spiegato che il papà non ce l'aveva fatta. Il figlio che ha assistito alla tragedia ha chiesto più volte perché il padre non si muovesse. Nel frattempo un cittadino aveva inseguito quel furgone, riuscendo a bloccarlo alla rotonda di Ribis.



La Polizia stradale intervenuta in forze ha provveduto a prelevare S.A. e a riportarlo sul luogo dell'incidente. Alle 21 le onoranze funebri Mansutti hanno recuperato il corpo di Toffoletti, che è stato coperto da un lenzuolo e steso vicino alla sua bicicletta. Poco lontano, la piccola due ruote del figlio. Toffoletti era molto attaccato al mondo del ciclismo, come hanno riferito i fratelli. Aveva un passato da ciclista non professionista ma con all'attivo performance importanti, come il giro del Cile. Il pensiero dei parenti di Toffoletti è andato ai suoi genitori, che risiedono a Salt di Povoletto e soprattutto al modo in cui sarebbe stato meglio informarli della tragedia. La loro avanzata età e le già precarie condizioni di salute hanno portato i figli a dare loro la tragica notizia con l'assistenza di un medico.



Dopo l’incidente, la strada è rimasta chiusa al traffico per circa due ore e mezza, gli agenti della Stradale hanno lavorato a lungo alla presenza dell'ispettore Efrem Degano. S.A. attorno alle 20.45 è stato accompagnato nella sede di Viale Venezia e sarebbe stato trattenuto per le accuse che gli verrebbero contestate.
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