La fidanzatina lo lascia, il 17enne la violenta in spiaggia: «Ti butto l'acido in faccia»

La relazione tra giovanissimi si è trasformata in un incubo: quando lei, intimorita da comportamenti sempre più aggressivi, voleva allontanarsi dal compagno, lui ha cominciato a vessare e perseguitare la ragazza, fino a violentarla

La fidanzatina lo lascia, il 17enne la violenta in spiaggia: «Ti butto l'acido in faccia»
La fidanzatina lo lascia, il 17enne la violenta in spiaggia: «Ti butto l'acido in faccia»
di Redazione web
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Domenica 24 Settembre 2023, 12:40

La fidanzatina lo ha lasciato, e lui, a 17 anni, prima l'ha violentata in spiaggia e poi l'ha minacciata di morte: «Ti butto l'acido in faccia». La relazione tra giovanissimi si è trasformata in un incubo: quando lei, intimorita da comportamenti sempre più aggressivi, voleva allontanarsi dal compagno, lui ha cominciato a vessare e perseguitare la ragazza, fino a violentarla.

Lei lo lascia, il fidanzatino 17enne la violenta

Con l'accusa di atti persecutori e violenza sessuale aggravata, i carabinieri della compagnia di Sorrento - su delega del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli - hanno arrestato un 17enne della penisola Sorrentina destinatario di misura cautelare emessa dal gip.

I fatti risalgono ai mesi di giugno, luglio e agosto: l'ipotesi accusatoria è che l'indagato, non accettando la fine della relazione sentimentale con la fidanzata coetanea, avrebbe costretto la minore a subire atti di violenza, con minacce gravi rivolte a lei e ad alcuni congiunti, costringendola di fatto a vivere in un perdurante stato di ansia.

Le indagini

Le indagini hanno consentito di ricostruire un grave quadro indiziario che ha portato all'arresto di oggi.

L'arrestato è stato recluso nell'istituto penale per i minorenni di Nisida. Il 17enne faceva uso di stupefacenti, era stato denunciato dalla madre e dallo zio per maltrattamenti, collocato in una comunità da cui era fuggito dopo pochi giorni.

Dopo un inizio sereno della relazione con la coetanea aveva iniziato ad avere comportamenti sempre più possessivi e violenti verso la ragazza: non voleva che andasse al mare affinché nessuno potesse vederla in costume, la schiaffeggiava in pubblico, la insultava; fino alle minacce, di ucciderla, di sfregiarla con l'acido, di diffondere sul web false immagini hard con le sue sembianze.

Si impossessava del suo telefono per controllarlo e urlava sotto casa se la ragazza si rifiutava di rispondere al citofono, tanto da costringere in un'occasione il padre a chiamare i carabinieri.

Un crescendo culminato, a partire dal mese di giugno, in episodi di violenza sessuale riferiti dalla vittima agli inquirenti. Uno stato di cose che aveva indotto nella ragazza una condizione di angoscia che le impediva di uscire di casa da sola. Fino alla decisione della 17enne di recarsi dai carabinieri, accompagnata dalla madre, e denunciare tutto.

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