Vanessa Ballan cancellava i messaggi Whatsapp pericolosi di Bujar Fandaj per evitare che il marito li leggesse

Vanessa Ballan cancellava i messaggi Whatsapp pericolosi di Bujar Fandaj per evitare che il marito li leggesse
Vanessa Ballan cancellava i messaggi Whatsapp pericolosi di Bujar Fandaj per evitare che il marito li leggesse
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Mercoledì 20 Dicembre 2023, 15:56

Il giorno dopo il terribile femminicidio di Vanessa Ballan che ha scosso la comunità di Spineda di Riese, giungono informazioni sulle indagini che gli inquirenti stanno portando avanti e sulla posizione di Bujar Fandaj. A parlare con i giornalisti è stato il procuratore della Repubblica di Treviso, Marco Martani, che ha chiarito alcuni passaggi di questa vicenda. In primo luogo la premeditazione: secondo il procuratore ci sono elementi che portano a pensare che Fandaj avesse architettato il delitto prima, ma non solo, il procuratore parla anche di tentativi di depistaggio e rivela i dettagli sui messaggi Whatsapp attraverso i quali si è potuta circostanziare, almeno in parte, la dinamica dell'omicidio.

L'inchiesta è coordinata dal pubblico ministero Michele Permunian e l'autopsia sul corpo della vittima sarà condotta dall'anatomopatologo Antonello Cirnelli. 

 

È stato un omicidio premeditato? La scheda nuova e il borsone

«Ci sono elementi per contestare la premeditazione» nel delitto di Vanessa Ballan da parte di Bujar Fandaj. Lo ha affermato il procuratore capo di Treviso, Marco Martani, parlando con i giornalisti. Martani ha riferito che Fandaj aveva attivato una nuova utenza telefonica il giorno prima del delitto.

«Si è avvicinato alla casa - ha aggiunto - con la bicicletta e non con la sua auto, probabilmente per non farsi riconoscere, e aveva un borsone dove aveva un martello, due coltelli, e altri attrezzi da scasso, con un coltello simile a quello che è stato trovato in cucina, e che è l'arma del delitto».

 

Vanessa cancellava i messaggi pericolosi di Bujar Fandaj

Secondo il procuratore della Repubblica di Treviso, Marco Martani, «l'unica misura che avrebbe potuto impedire l'aggressione sarebbe stata la custodia cautelare in carcere, un provvedimento per sostenere il quale non vi erano oggettivamente elementi sufficienti». Nel telefono di Vanessa i messaggi pericolosi erano stati stati regolarmente cancellati, probabilmente per evitare che il compagno potesse prenderne visione. 

 

Il delitto ricostruito dai messaggi Whatsapp

Sarebbe avvenuto tra le 11.21 e le 11.47 di ieri il femminicidio di Vanessa Ballan da parte di Bujar Fandaj.

Lo ha riferito ai giornalisti il procuratore Martani, in base al traffico di messaggi whatsapp tra la vittima e il compagno, Nicola Scapinello. Il secondo messaggio risulta non ricevuto né letto. Alle ore 12.00 Scapinello è arrivato a casa e ha trovato Vanessa morta a terra.

Già una prima volta, secondo quanto si è appreso, Bujar, incensurato, aveva tentato di accedere alla casa, scavalcando la recinzione, poche settimane fa.

 

Il tentativo di depistaggio

«Ci sono indizi gravi di un pericolo di fuga insito nel suo comportamento dopo l'omicidio e indubbi elementi di pericolosità sociale, per il fatto e la ferocia con cui ha agito». Lo ha riferito ai giornalisti sempre il procuratore capo di Treviso Martani, descrivendo gli elementi che hanno portato all'arresto di Bujan Fandaj.

 

«Ci aveva telefonato ieri sera - ha proseguito Martani - intorno alle 21.00, ammettendo il fatto, e questo per noi ha valore confessorio. Aveva detto che si sarebbe costituito ai carabinieri di Riese, ma per noi era un tentativo di depistaggio. Aveva detto che si trovava nei campi lì intorno, ma era in una zona diversa. I carabinieri non hanno mai cessato di sorvegliare l'abitazione con una pattuglia in borghese, e si sono accorti del suo rientro a casa in ora notturna e lo hanno sottoposto a fermo. Non si è detto disponibile all'interrogatorio del pm, ed è stato associato alla casa circondariale».

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