Laura, morta a vent'anni: stroncata da infarto dopo una crisi epilettica. Il dolore del fratello

Laura, morta a vent'anni: stroncata da infarto dopo una crisi epilettica. Il dolore del fratello
Laura, morta a vent'anni: stroncata da infarto dopo una crisi epilettica. Il dolore del fratello
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Mercoledì 10 Giugno 2020, 18:27 - Ultimo aggiornamento: 20:24

Aveva compiuto appena vent'anni a febbraio, Laura Visentin. È morta domenica mattina a Treviso, dopo una crisi epilettica che se l'è portata via in poche ore: ne soffriva sin da piccola, ma l'ultima crisi le è stata fatale. Sabato sera, dopo aver cenato in casa con i familiari e alcuni amici, è stata colta da una prima crisi che è riuscita a superare: ma nella notte, racconta il quotidiano Il Gazzettino, ne è seguita un'altra, terribile. Inutile la corsa in ospedale e i soccorsi prestati dai medici: nella mattina di domenica Laura non ce l'ha fatta.

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Il dolore del fratello maggiore Luca, 24 anni, è straziante: «Mia sorella era una ragazza piena di vita. Impegnata nel mondo dello scoutismo nella parrocchia di Santa Bona, poi nel gruppo di Zumba Explosive che ogni martedì e giovedì si allena nella palestra dell’Istituto Canossiano di viale Europa. Aveva trovato tante nuove amiche», ha raccontato tra le lacrime al Gazzettino. Sua sorella non si era mai fatta abbattere dalla malattia, di cui soffriva sin da bambina, ma che per anni era riuscita a controllare, fino all'ultima tragica crisi di poche sere fa.

L'ultima grave crisi epilettica che aveva superato risaliva a 4 anni fa. Sabato sera, racconta Luca al Gazzettino, il tragico epilogo: «D’improvviso si è sentita male. Ma poi aveva reagito alle convulsioni. La notte tra sabato e domenica un secondo attacco, l’arresto cardiaco e il ricovero immediato al Cà Foncello di Treviso. I medici ci hanno comunicato domenica mattina che per Laura non c’era più nulla da fare essendo sopravvenuta la morte cerebrale». «Quando ci hanno detto che non c’era più nulla da fare, ci è crollato il mondo addosso. Come famiglia abbiamo dovuto compiere una scelta dolorosissima».



«Non era più la nostra Laura. Non sarebbe mai più tornata come prima e abbiamo dato il consenso per staccarla dai macchinari che la tenevano in vita artificialmente», conclude il fratello al Gazzettino. Il funerale si terrà venerdì pomeriggio, all’aperto, alle 15,15 nella chiesa di Santa Bona, e nella sala parrocchiale verranno proiettate le foto di Laura. Il papà Renato è titolare di un'impresa edile, mamma Rosanna lavora allo spazzolificio Muler di Treviso ed è catechista dei bambini di quinta elementare: trantissimi i messaggi arrivati alla famiglia, molto conosciuta nella comunità. 

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