Catastrofe in Marocco, terremoto di magnitudo 6.8: oltre mille vittime. Tra gli sfollati anche marchigiani

Terremoto devastante in Marocco (6.8 magnitudo): oltre 600 vittime. La solidarietà dal mondo e anche dalle Marche
Terremoto devastante in Marocco (6.8 magnitudo): oltre 600 vittime. La solidarietà dal mondo e anche dalle Marche
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Sabato 9 Settembre 2023, 11:00 - Ultimo aggiornamento: 17:50

La terribile scossa di terremoto (6.8 magnitudo) che si è abbattuta in queste ore sul Marocco ha creato morte (oltre mille vittime accertate e migliaia di feritii) e devastazione. Sono 400 gli italiani attualmente in Marocco, tra cui marchigiani , colpito nella notte da un forte terremoto, e «stanno tutti bene». Lo ha reso noto il capo dell'Unità di crisi della Farnesina Nicola Minasi. Oltre ai primi 200 italiani che erano già stati segnalati e contattati - ha spiegato il diplomatico - ce ne sono altri 200 che partecipavano a una convention aziendale. «Siamo in contatto con tutti», ha assicurato Minasi.

L'Ambasciata di Rabat e il Consolato Generale di Casablanca, insieme all'Unità di Crisi e al Consolato Onorario di Marrakech, - si legge in una nota della Farnesina - si sono sin da subito attivati per fornire assistenza, in stretto contatto con le autorità marocchine, ai connazionali presenti nell'area interessata dal sisma. Il vice presidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, è stato tenuto costantemente aggiornato sugli sviluppi della situazione sin dai primi momenti.

Italiani (e marchigiani) a Marrakech, la Farnesina: «Non andate in aeroporto»

«Invito gli italiani attualmente presenti nel Paese e non in possesso di biglietto aereo a evitare di dirigersi all'aeroporto di Marrakech, stante la congestione dello scalo, dove è in ogni caso operativa una cellula del Consolato Onorario di Marrakech raggiungibile al numero telefonico +21 2666342080.

Per chi avesse necessità di rientrare immediatamente in Italia suggerisco di verificare anche i voli in partenza dagli Aeroporti di Rabat e Casablanca, regolarmente operativi.»

La Farnesina continua a monitorare attentamente l'evolversi della situazione e esorta i concittadini presenti nel Paese a segnalare eventuali emergenze o difficoltà all'Ambasciata di Rabat (tel: +21 2537219730, cell. +212661221324), al Consolato Generale di Casablanca (tel: +21 2522437070, cell. +212661217332) e all'Unità di Crisi del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (tel: +39 0636225).  

Intanto il mondo intero ha subito inviato messaggi di solidarietà alla popolazione marocchina: anche dalle Marche sono arrivate testimonianze come quella del sindaco di Pesaro Matteo Ricci che ha esternato la propria vicinanza attraverso Twitter:

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Il post

«Tragiche immagini arrivano da Marrakech colpita da un sisma devastante. Sono scene che noi marchigiani purtroppo conosciamo bene. Solidarietà al Marocco, al suo popolo, alle comunità marocchine in Italia e ai nostri connazionali che sono a Marrakech».

LO SCIAME SISMICO

Il Marocco «è interessato da un'intensa sismicità attestata da molti secoli. Gli eventi più rilevanti si concentrano lungo la costa del Mediterraneo e lungo i monti dell'Atlante. Da ricordare il terremoto dell'11 maggio 1624 che ha interessato la zona di Fes con una magnitudo stimata pari a 6.7; il 29 febbraio 1960 un terremoto di magnitudo 5.7 ha invece colpito, distruggendola e provocando 15.000 vittime, la città di Agadir che è stata completamente ricostruita».

È quanto sottolinea l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che traccia un quadro sintetico (con il supporto di mappe) in relazione al terremoto di magnitudo 6,8 lungo la catena dell'Atlante in Marocco verificatosi ieri alle 23,11 locali. A seguire, il Centro Sismologico Euro-mediterraneo ha localizzato altri 10 eventi, il più forte ha avuto magnitudo 4.8. I monti dell'Atlante sono una ampia zona di deformazione caratterizzata da raccorciamento crostale con direzione circa Nord-Sud.

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