Devastante terremoto in Cina. Sale a 118 morti il bilancio provvisorio del terremoto di magnitudo 6.2 che ha colpito le province di Gansu e Qinghai, nella parte nord-occidentale della Cina. I feriti sarebbero oltre 500. Il presidente Xi Jinping ha sollecitato sforzi "a tutto campo" campo nelle attività di ricerca, salvataggio e soccorso dopo il sisma. ll terremoto - a cui sono seguite diverse scosse di assestamento - è avvenuto attorno alla mezzanotte ora locale con epicentro a una profondità di 12 chilometri, nei pressi della città di Linxia. Molte le case e gli altri edifici distrutti o gravemente danneggiati.
Si scava nel gelo
Soccorritori e superstiti fanno i conti con temperature gelide e interruzioni della fornitura di acqua ed elettricità.
Taiwan offre aiuto
Cordoglio della presidente di Taiwan, Tsai Ing-wen, dopo il devastante terremoto che ha colpito il nordovest della Cina, con un bilancio ufficiale di almeno 118 morti. L'isola si è offerta di fornire assistenza al gigante asiatico. «Le mie più sentite condoglianze a tutti coloro che hanno perso i propri cari nel terremoto nel nordovest della Cina - si legge in un messaggio su X - Preghiamo affinché tutte le persone colpite ricevano l'assistenza di cui hanno bisogno e speriamo in una ripresa rapida. Taiwan è pronta a offrire assistenza nella risposta al disastro». Pechino considera Taiwan una «provincia ribelle» da «riunificare». L'isola, di fatto indipendente, va al voto il 13 gennaio.