VICENZA - La notizia si ripete negli anni. Appartarsi nei confessionali per fare sesso o effusioni amorose, un "déjà vu" che riempie le cronache periodicamente da ogni città d'Italia e del mondo. Si vede che gli ormoni funzionano a mille, lì dentro. E Vicenza non poteva essere da meno. Le amare dichiarazioni di padre Pasquale di Pietro, raccolte dal Giornale di Vicenza, lo confermano.
La chiesa di San Gaetano
La chiesa è quella di San Gaetano, in corso Palladio, e padre Pasquale racconta che in chiesa ne ha viste di tutti i colori. Comprese le coppiette che si appartavano nei confessionali per consumare, o per eccitarsi di più, nel'ambiente sacro. «Ho dovuto chiudere i confessionali con i lucchetti per evitarlo» spiega padre Pasquale, che poi racconta di altre amene abitudini dei vicentini, che accomunano evidentemente preghiera è utilità proprie. Ad esempio c'è gente che entra in chiesa a pregare e nel frattempo trova una presa per ricaricare il telefonino o lo smartphone. Magari togliendo prima la spina che dà luce a un'opera d'arte o fa accendere le candele. Senza parlare dei ladruncoli che tentano di rubacchiare qualsiasi cosa e fanno grandi e piccoli danni. Storie di varia (e scadente) umanità. «E poi qualcuno si lamenta se si tengono le chiese chiuse» aggiunge padre Pasquale.
Incontri erotici nei confessionali,
il sacerdote li chiude coi lucchetti
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Giovedì 17 Marzo 2016, 18:33 - Ultimo aggiornamento: 18:57
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