Lecce, sconti di coppia al bowling
Ma non per due ragazze lesbiche

LECCE - Arrivate in una sala bowling di Lecce per la serata dedicata alle coppie, dal titolo "Lui e Lei", si sono viste rifiutare l'ingresso con lo sconto. Perché non di un lui e una lei si trattava, ma di una coppia di ragazze. Dopo aver insistito alla cassa per usufruire dello sconto previsto, appunto, per le coppie, le due giovani sono andate via e hanno denunciato la discriminazione subita all'associazione Lea Liberamente-Apertamente. Il caso ha fato discutere ma il titolare del Bowling Lecce, Luigi Pellegrino è poi intervenuto, affidando ogni spiegazione al suo legale, Francesco Dell'Anna: «Si è trattato soltanto di un equivoco - dice - ed è semplice dire perché. Circa 20 anni fa, per ogni mercoledì, al Bowling è stata istituita la cosiddetta "serata Lui-Lei", che permette alle coppie di usufruire di una determinata scontistica per le partite a bowling. In tutti questi anni, molti amici dello stesso sesso asserivano di essere una coppia solo per usufruire dello sconto in questione, per poi recarsi negli altri giorni della settimana accompagnati dalla propria ragazza\ragazzo dell'altro sesso, palesando quindi la loro eterosessualità».

E alla luce di questo presunto raggiro, continua quindi l'avvocato Dell'Anna, "la direzione del Bowling, da qualche mese, ha scelto di garantire lo sconto alle coppie formate da ragazzo e ragazza semplicemente per prevenire ed evitare le condotte dei più furbi, senza voler discriminare nessuno. Pellegrino si scusa comunque con le due giovani ragazze e le invita a una partita a bowling gratuita". In più, la serata "Lui - Lei" è stata subito sostituita da una serata "Speciale", che garantirà un particolare sconto "a chiunque disputi due partite piuttosto che una, al fine di evitare equivoci come quello avvenuto nella scorsa settimana".

«Noi - commenta la presidente di Lea, Gaia Barletta - avremmo risolto diversamente, magari proponendo una serata per tutte le coppie, proprio per dare un messaggio il più inclusivo possibile, visto che il circolo conta già tanti tesserati omosessuali, ma ovviamente non entriamo nel merito della decisione del titolare di scegliere un nuovo format per l’offerta del mercoledì, anche perché vista la sua esperienza ventennale di persone che hanno finto di essere omosessuali per usufruire dello sconto riservato alle coppie, è lecito pensare che ci possano essere anche persone che si fingano coppia etero per pagare di meno. Accettiamo le scuse, e riferiamo alle ragazze interessate l’invito ad effettuare una partita gratuita».