Roma, tra i monti innevati
riappare la gigantesca scritta Dux

Foto di Francesco Toiati
Foto di Francesco Toiati
di Paolo Ricci Bitti
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Lunedì 18 Gennaio 2016, 21:38 - Ultimo aggiornamento: 22:01
ROMA - Una nevicata leggera che migliora il contrasto fra terreno e alberi, il cielo terso come capita di rado ed ecco che nonostante i 90 chilometri di distanza la scritta DUX (a essere precisi DVX) appare nitidamente agli occhi di chi si affaccia dal Gianicolo e da Monte Mario. E c'è sempre qualcuno, anche fra gli stranieri, che chiede spiegazioni alle guide.

Il colossale omaggio a Benito Mussolini risale al 1939 e fu realizzato sul territorio del comune di Antrodoco (Rieti) piantando sul Monte Giano 20 mila abeti su una superficie di otto ettari (12 campi da calcio) dagli allievi della Scuola delle Guardie Forestale di Cittaducale.


Nel dopoguerra la scritta, tra incuria e incendi, rischiò più volte di scomparire, poi nel 1998 la giunta di centrosinistra di Badaloni stanziò 260 milioni di lire ufficialmente per la manutenzione dei boschi. Tra polemiche e ritardi si giunse però al 2004 prima che i lavori rendessero di nuovo ben visibile la scritta, riconosciuta patrimonio artistico e monumento naturale senza uguali al mondo.
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